Lega A - Leonessa Basket coinvolta suo malgrado in un giro di evasione fiscale

Su Bresciaoggi è riportata una nota della Basket Brescia Leonessa che specifica la propria estraneità a una indagine in corso in città che riguarda un giro di fatture false, atte a creare crediti di imposta inesistenti, gestiti da una organizzazione di stampo mafioso chiamata La Stidda.
Tra i nomi nel registro degli indagati dell'inchiesta - scrive Il Giornale di Brescia - ce ne sono due che rimandano allo sport della provincia. Graziella Bragaglio, presidente del Basket Brescia e Andrea Malchiodi, numero uno dell’An pallanuoto. Legati dalla passione per lo sport e anche da questioni di lavoro. Malchiodi, commercialista di professione, fino a ieri è stato presidente del collegio sindacale del Basket Brescia.
«Dopo un cda straordinario è stato rimosso» spiega la presidente Bragaglio. Decisione alla luce dell’inchiesta che crea imbarazzo: «Io indagata? Lo apprendo da voi. Crediti di imposta acquistati? Ricordo che Malchiodi me l’aveva proposto anni fa, ma non se ne fece nulla. Del resto la nostra normativa non lo consente neppure. Sono amareggiata ma comunque serena». A entrare nel dettaglio è il suo legale, l’avvocato Stefano Lojacono. «Il credito in questione non è stato mai utilizzato in compensazione. Il Basket Brescia ha pagato integralmente e regolarmente tutte le imposte d’intesa con la Agenzia delle Entrate. La dottoressa Bragaglio - aggiunge - chiarirà in tempi brevissimi la sua posizione con il magistrato». L'indagine, secondo Il Fatto Quotidiano, ha portato all'arresto di 104 persone tra Gela, in Sicilia, e Brescia e sequestri per 35 milioni di euro.
Ma ecco il comunicato stampa della Leonessa con cui la società di pallacanestro intende esprimere la sua estraneità all'indagine:
Basket Brescia Leonessa S.p.A e Graziella Bragaglio – Presidente della società – ribadiscono la propria estraneità in relazione ai fatti oggetto dell’inchiesta della Procura di Brescia, non avendo utilizzato crediti inesistenti a compensazione. In merito alla specifica vicenda – risalente al 2016 – la società conferma di aver definito la propria posizione con l’Agenzia delle Entrate e di non aver alcun debito fiscale pendente. Basket Brescia Leonessa S.p A ha già messo a disposizione la somma oggetto di sequestro preventivo, ma sta predisponendo la documentazione necessaria per chiederne l’immediata restituzione. Il Presidente, inoltre, smentisce categoricamente le circostanze secondo cui sarebbero stati eseguiti provvedimenti di sequestro ai danni dei propri beni mobili ed immobili. Basket Brescia Leonessa S.p.A e il Presidente – confermando la propria fiducia nell’operato della magistratura e la propria disponibilità a far luce sulla vicenda – hanno dato mandato ai propri legali di esperire ogni azione a tutela della propria immagine e reputazione e diffidano la diffusione di notizie fuorvianti o false.