La faida di Green e Poole non è ancora finita con Jordan a Washington

La faida di Green e Poole non è ancora finita con Jordan a Washington
© foto di nba.com

Il pugno di Draymond Green sul suo compagno di squadra Jordan Poole ha influenzato l'intera stagione di Golden State. Il giocatore però non l'ha ancora dimenticato e ed è tornato a parlarne, e la famiglia di Poole si è fatta coinvolgere. Così Green nel podcast di Pat Beverley:

"Non picchio le persone così dal niente. Ovviamente un dialogo si sviluppa nel corso del tempo e non vieni provocato in quella maniera tanto in fretta. Questa è una squadra, non c’è nessuno nella mia squadra che riesca a provocarmi così all’istante. Sappiamo che tra uomini ci sono cose che non ci si dice. Sappiamo che ci sono cose su cui devi prendere posizione."

Anthony Poole, padre di Jordan, stavolta non si è trattenuto e su Twitter ha risposto per le rime: "Quello che ha detto è una 'stron….'. JP era il suo protetto e mi ha evitato per tutta la passata stagione. È soffice come una p… e non ho paura a dirlo, non si è scusato né con me né con mia moglie. È un debole, io e lui possiamo vederci quando vuole."

Draymond Green ha utilizzato lo stesso social, Twitter, per rispondere: "Tutto molto adorabile… È impossibile evitarti nell’arena per un anno intero, campione. Devo recuperare la mia famiglia dalla family room a ogni partita. E smettila di usare certe parole, di solito non si addicono quando si parla tra uomini". Intanto i Warriors hanno perso il titolo conquistato nel 2022, e Jordan Poole è finito a Washington dove non si parlerà in termini di contender per diversi anni.