Il manuale del perfetto telecronista di pallacanestro...no basket

Ora che andiamo verso la fine della stagione ognuno è bene che sappia fare da sè le telecronache tanto non bisogna studiare...
03.04.2023 13:33 di Eduardo Lubrano Twitter:    vedi letture
Il manuale del perfetto telecronista di pallacanestro...no basket

Volete fare una telecronaca di una partita di basket ma non sapete come? Niente panico, basta prendere poche precauzioni.

Primo: la lista delle giocatrici/giocatori delle due formazioni con i dati anagrafici, squadre di appartenenza, college (nel caso di stranieri/e americane)

Secondo: elenco dettagliatissimo delle statistiche delle giocatrici/giocatori: punti, rimbalzi, assist, tiri liberi, quante volte hanno segnato quando si sono svegliate con l’occhio destro prima del sinistro o quante volte la loro squadra ha perso perché sono entrate in campo col piede diverso dal solito o quante panchine hanno fatto perché l’acqua era troppo calda…oppure perché il coach le ha messe in panchina quando dopo un canestro hanno guardato a destra invece che a sinistra…fondamentali questi che sembrano dettagli e che invece…Stessa cosa per gli allenatori

Terzo: mai dire in italiano le stesse cose che si possono dire in inglese: è proibito! Dunque dotatevi delle espressioni tipiche del basket internazionale: clutch, roller, handler, catch&andshoot (anche tutto attaccato se volete), lay up, hand off, buzzer beater, jumper e quante altre volete. Usatele a volte anche a sproposito tanto fa molto fico e poi a parte una nicchia ristretta chi vi capisce? e voi fate la figura di quelli che sanno e detengono la conoscenza.

Quarto: un elenco dei più banali luoghi comuni della lingua italiana applicati allo sport. Partita intensa…, la partita è esplosa…, un/a giovane molto promettente che potrà dare molto alla nostra pallacanestro ( anche se ha 24 anni,ndr)…, le partite finiscono dopo la sirena dei 40 minuti ed a volte non sempre…, una pioggia di triple….a coach XXX piace una squadra che difenda duro e vada in contropiedegli arbitri possono sbagliare come i giocatori…ed metteteci voi gli altri.

Quinto: elogiare i Potenti di turno facendo moltissima attenzione alla gerarchia: dal più potente a  quello meno spiegando che senza di loro la pallacanestro non sarebbe la stessa cosa stupenda che abbiamo oggi: giù per qualche secondo fino al servilismo più bieco fa sempre bene. Organizzazione perfetta, grandi complimenti a tutti (magari facendo nomi e cognomi). Il gioco in campo è bellissimo sempre perché il prodotto va venduto anche quando stiamo 72 a 48 per dire. La spalla di chi fa la telecronaca non importa chi sia, che abbia un feeling con la prima voce che abbia tempi televisivi e che sappia cosa dire: se è uno di famiglia è meglio, se è uno in qualche modo coinvolto nell’organizzazione meglio ancora, una vecchia gloria è il non plus ultra. L’importante è che anche questa persona sappia sperticarsi in lodi ed elogi verso il Potere in modo adeguato.

Paolo un carissimo amico e collega mi suggerisce due cose che mi erano sfuggite: se oltre la telecronaca dovete anche fare interviste mi raccomando di  intervistare in inglese un giocatore di Bologna che gioca in Nazionale, in una diretta di Campionato che è già un miracolo la vedano in Italia;.

E poi urlare come dei pazzi per aumentare il pathos magnificando ogni cosa in modo che nessuno possa più distinguere una cosa davvero di pregio da una meno.

Conoscenza del gioco, delle sue fasi, piani partita, informazioni su chi non è andato in campo e perché, su eventuali infortuni, lettura delle gare ecc. ecc. non sono cose importanti …se ci sono bene altrimenti come scrivo spesso, chissenefrega, tutto attaccato anche questo.

Se mi viene in mente qualcos’altro lo aggiungo tanto è un manuale che si aggiorna giorno per giorno appunto. Ma ora siete pronti, fate una prova se avete sul computer una partita registrata o con una che dovete vedere…