Barcellona Pozzo di Gotto, ora volare alto è un obbligo

Fonte: Gazzetta del Sud
Willie Deane
Willie Deane

E ora, guardarsi indietro è inutile. Ormai l'unica è alzare lo sguardo e prepararsi a volare alto. L'ingaggio di Mindaugas Lukauskis, giocatore di caratura internazionale che arriva a Barcellona nel pieno di una carriera spesa tra la squadra regina di Lituania, la Pro-A francese, la Bundesliga tedesca e in infrasettimanale l'Uleb, l'Eurocup e addittura l'Eurolega – per non parlare delle estati spese in Nazionale, tra Europei e Olimpiadi - toglie definitivamente la maschera alle ambizioni della Sigma che sul tavolo della promozione ha gettato davvero un "carico" non indifferente.
Il salto di qualità che il roster di Cesare Pancotto compie con l'arrivo del suo comunitario è evidente. Ma va sottolineato anche l'entusiasmo con il quale l'ambiente ha accolto il nuovo ingaggio: almeno 60 tifosi stipati per la presentazione in piena estate sono un segnale chiaro, che va però concretizzato con una valanga di abbonamenti. Senza infingimenti: una squadra come quella che sta venendo fuori merita il "PalAlberti" esaurito già prima dell'inizio della stagione.
A questo punto, infatti, con un roster quasi definito (è ormai questione di ore l'annuncio del cambio del play, che dovrebbe essere Alessandro Piazza lo scorso anno a Forlì e poi a Rimini), manca l'ultimo ma decisivo tassello: l'americano che dovrà essere la "stella" ma anche un leader capace di guidare sul campo compagni dotati di talento ed esperienza, innescandoli e mettendoli in condizione di rendere al meglio. Un playmaker "vero", insomma, con istinti da regista ma capace di crearsi tiri e solido in difesa.
E dopo... cotanto comunitario, appare evidente che l'extracomunitario mancante dovrà essere un crac. A parte il presidente Immacolato Bonina - che in verità lo ripete dall'estate del 2010 – abbiamo sentito ormai da tutti, dal general manager Sandro Santoro allo stesso Lukauskis, che l'obiettivo stagionale è uno solo : conquistare la Serie A. E con una concorrenza così agguerrita, con le varie Brindisi, Veroli, Venezia, Reggio Emilia pronte a contromosse importanti dopo il "colpo" giallorosso, non si potrà sbagliare.
L'ingaggio del play Usa non sarà comunque affare di pochi giorni, anzi è probabile che la scelta arrivi a ridosso dell'inizio della preparazione fissato per il lOagosto. I nomi sul taccuino di Santoro sono diversi, ma hanno in comune almeno due elementi: le caratteristiche tecniche già elencate e l'esperienza in ambito europeo,forse anche italiano.
Un possibile candidato è Willie Deane, lo scorso anno a Nancy (14.7 punti e 2.7 assist di media in Eurochallenge), che era il primo nome della lista dipoint guarà comunitarie (ha passaporto bulgaro) sondate neh'eventualitàdi dover cambiare assetto ripiegando sull'esterno Usa. Classe '80, uscito da Purdue, Deane potrebbe restare comunque d'attualità.
È a tutti gli effetti extracomunitario Bobby Dixon, lo scorso anno a Brindisi in Serie A (12.6 punti, 2.9 assist) dopo una stagione e mezza a Treviso inframezzata dall'esperienza a Le Mans.
Due parentesi italiane, a Udine nel 2005/06 con coach Pancotto e a Treviso nel 2007/08, per John Lucas III, figlio del leggendario coach e che nelle ultime due stagioni si è diviso tra spiccioli di Nba ai Chicago Bulls e buoni numeri nel campionato cinese con gli Shanghai Sharks (18.8 punti, 2.9 assist).
Ma come detto, i nomi nella lista di Santoro sono tanti, e altri anche più "grossi". Quel che è certo è che il "botto" Lukauskis non resterà l'unico del mercato della Sigma Barcellona.

Max Passalacqua