Assigeco Bpl: stavolta non c'è alternativa

19.03.2011 08:42 di  Luca Mallamaci   vedi letture
Fonte: il Cittadino di Lodi
All'Assigeco serve compattezza per vincere
All'Assigeco serve compattezza per vincere
© foto di Foto Roby Flash

Lodi Prora sulla cresta dell’onda e vele tese al vento sull’albero di maestra, l’Assigeco Bpl si prepara all’arrembaggio della Sunrise Scafati, in navigazione dalle parti del “PalaCastellotti” domani pomeriggio (alle 17), nona di ritorno. C’è un fermento notevole degli animi dei giocatori dalle parti del Campus e la diretta su Sportitalia2 c’entra relativamente. Pur non considerandola decisiva, anche se in realtà lo è, il clan lodigiano non può permettersi di fallire nuovamente l’agla vittoria. Non muovere la classifica inizia a diventare pericoloso. La posizione di classifica (di poco sopra la zona pericolo), l’improvviso risveglio della concorrenza (propiziato da parecchie modifiche nei roster), il calendario (decisamente in salita per i rossoblu) e il momento negativo (i lodigiani sono in striscia negativa da tre gare e nel ritorno sono arrivate solo due vittorie su otto): c’è l’imbarazzo della scelta nella ricerca degli stimoli. Mentalità, difesa e coraggio: l’Assigeco necessità di parecchia energia e di tutta la possibile aggressività per abbordare la contesa con lo spirito giusto fin dalla palla a due. Non ci sono alternative. «Tutte le partite che rimangono a chiudere la regular season sono decisive, a prescindere dagli avversari. Non c’è molta differenza, tra quella con Scafati e le prossime: sono opportunità da sfruttare per fare passi avanti in classifica. Enfatizzarlo non cambia la realtà delle cose – sottolinea Giancarlo Sacco -. Contro Scafati conta molto e lo stesso vale per le prossime. Divento ottimista se riusciremo a portare sul parquet la stessa determinazione espressa in queste due settimane di lavoro». Il coach pesarese spinge i giocatori ad alzare il livello di rendimento. «Stiamo cercando di darci una precisa identità che, visto il continuo confronto con squadre di alta classifica, non può trascurare determinazione, atteggiamento e voglia: fattori che nei ragazzi non mancano – dice il tecnico dell’Assigeco -. Qualcosa si è già visto a Jesi, dove abbiamo rotto i giochi degli avversari costringendoli ad attingere al talento, e nell’amichevole di mercoledì a Cantù, dove c’è stata gara vera. Domenica scorsa la squadra mi ha soddisfatto per l’atteggiamento e per quello che ha buttato in campo». Per conservare intatte le chance di vittoria, oltre a trovare chi supporta la vena di Marigney (18.2 punti, 4.1 rimbalzi, 3.5 assist di media), Cervella, Boykin e Ezugwu, l’Assigeco ha bisogno di iniettare continuità nell’arco della gara. «Anche se la differenza di valori può fare differenza, i nostri cali, normali nel corso di una gara, sono troppo marcati e, quando hai di fronte squadre di alto livello, rendono molto più difficile il recupero. Dobbiamo cercare di evitarli – spiega Giancarlo Sacco -. In questo frangente della stagione troviamo solo squadre di alta classifica e non possiamo certo fare scelte ma solo essere pronti ad approfittare di eventuali concessioni. Lo si può fare se i ragazzi trasferiscono in partita l’intensità e la condotta delle sedute di allenamento settimanali, caratterizzata da duro impegno e disponibilità di tutti». I campani, fortissimi in casa, sono in netta crescita anche in trasferta. «Scafati è una squadra che mi piace molto per come sta in campo: sembra un orologio svizzero – avverte il 54enne coach dell’Assigeco -. Le giuste spaziature, la compattezza in attacco e difesa, la coralità di gioco e la gestione sono ottime: Scafati è una squadra bene allenata. Non so se Valerio (Bianchini, il “Vate”, direttore generale ndr) ha contribuito con qualche consiglio al coach. Ci sono Radulovic e altri giocatori importanti oltre a due americani contanti punti per le mani. Sono pericolosi, domenica a Pistoia hanno vinto con autorità e rimangono in lizza per un traguardo importante». L’ostacolo è durissimo, ma l’Assigeco ha la sola opzione del successo per risollevare classifica e umore.

Luca Mallamaci