La nuova Virtus Siena targata Stefano Salieri

21.01.2011 21:41 di  Umberto De Santis   vedi letture
La nuova Virtus Siena targata Stefano Salieri

Siena. La voglia di svoltare il trend negativo del girone di andata ha spinto la dirigenza Virtus a cambiare il coach, sostituendo l'allenatore Marcello Billeri con il vittorioso "cavallo di ritorno" Stefano Salieri. Che, come scaramanzia e classifica obbligano, ha vinto all'esordio interno contro Osimo. Con qualche emozione di troppo, causa il crollo fisico verticale della squadra che conduceva sul +20 nel terzo quarto. Per buona sorte ha retto il tiro da tre con il 44%, altrimenti erano dolori.

E' con lo spirito di recuperare la forma migliore, palesemente venute meno nelle ultime uscite, che la squadra si è ritrovata per gli allenamenti settimanali festeggiando una importante novità: la bella prestazione del giovane classe 1994 Amedeo Tessitori, che ha praticamente esordito in Lega A Dilettanti mettendo insieme 31 minuti intensi, e gioca in quell'under 17 eccellenza che sta letteralmente spopolando nel suo girone di campionato ed è valutata dagli esperti al vertice nazionale della propria categoria.


Salieri ha lavorato nella settimana con l’obiettivo di ricostruire il gioco e le gerarchie con l’esatta distribuzione dei compiti fra i giocatori, in un clima “ideale e familiare” che è un po’ marchio di fabbrica della Virtus Siena. Ma il campionato incombe con un ciclo severissimo che comincia con la trasferta di Brescia in casa della Leonessa. Il neoallenatore afferma: “Per noi deve essere un’occasione di crescita e di confronto dove misurare i nostri progressi. I conti, poi, li faremo alla fine. Testa bassa, nessun proclama, ma tanto lavoro, sacrificio e sudore, questi sono gli ingredienti della nostra ricetta. Nello specifico, Brescia è un’autentica corazzata, costruita per dominare il campionato e fatta con tanti grandi giocatori esperti e vincenti e con giovani da categoria superiore. Non penso perciò più di tanto a loro, ma sono concentrato sulla mia squadra. Ritrovo con piacere Stojkov, che lo scorso anno al Gira Ozzano è stato uno dei principali artefici della nostra splendida cavalcata.”