Milano-Tel Aviv: tutto da decidere

L'opinone di Carlo Fabbricatore dopo le prime due gare della serie playoff di Euroleague
Fonte: Carlo Fabbricatore
Curtis Jerrells
Curtis Jerrells

L'EA7 e il Maccabi dopo due partite sono in parità, però gli israeliani hanno invertito il vantaggio del fattore campo. Lo svolgimento degli incontri è stato molto simile, con Milano subito avanti e gli avversari a rincorrere, ma in gara2 Schortsanitis è stato in campo soltanto poco più di un minuto. Nella prima partita l'impatto del centro greco era stato devastante: con la sua mole in attacco era pressoché impossibile da marcare. Il suo infortunio potrebbe essere un enorme vantaggio per l'EA7 nella prossima partita.

I Gialli in questi due match hanno messo in mostra la migliore qualità che da sempre caratterizza il Maccabi: il cuore. Questa squadra possiede una durezza mentale fantastica: “combatte” sempre fino all'ultimo pallone e la dimostrazione lampante è stato il recupero incredibile negli ultimi sessanta secondi di gioco in gara 1. E' allenata benissimo da David Blatt, sottovalutato a mio avviso, che alterna difese e quintetti sempre in modo efficace ed è riuscito a creare da buoni giocatori una squadra che sa andare al di là dei suoi limiti tecnici: bravo.

Poco hanno dato alla causa israeliana Smith e Pnini mentre Blu è andato a sprazzi perché in difesa ha giocato anche da centro. Zizic starter tattico non dà l'impressione di essere all'altezza dell'Euroleague, gregario. Ohayon play-maker vecchio stampo, ordinato in attacco e tenace in difesa; Hickman straordinario la prima sera, sottotono la seconda. Rice il migliore tutte e due le sere, un rebus da risolvere assolutamente per la difesa dell'Armani; Ingles giocatore solido e tuttofare sempre utile, sa adattarsi a 2/3 ruoli sia in attacco che in difesa. Tyus fisicamente devastante in attacco e in difesa è un altro enigma da risolvere perché le sue schiacciate potrebbero accendere ancora di più il caloroso ma corretto pubblico di Tel-Aviv.

L'EA7 dopo la prima sconfitta shock è stata brava a non perdere la bussola e a rimettersi subito in carreggiata pareggiando la serie. Gara 1 per trentotto minuti è stata ben giocata da Milano, ma a questi livelli non ci si deve mai distrarre perché la qualità degli avversari è in grado di capovolgere l'esito rapidamente. Sono bastati pochi minuti di “follia” collettiva per perdere una partita abbondantemente vinta e il vantaggio del fattore campo. Kangur il migliore dei milanesi in entrambe le partite assieme a Samuels sempre presente in area e con buone percentuali anche dal perimetro; nota di merito anche per Lawal che specialmente nella prima serata è stato ottimo in entrambi i lati del campo. Langford, fisicamente non al meglio, si è dato da fare ma ha forzato qualche soluzione che andava invece ponderata; Hackett a tratti bene a tratti male perché il leader deve trasmettere calma non nervosismo. Moss due buone partite macchiate da alcuni errori che purtroppo si sono rivelati fatali nel primo match; Jerrels potrebbe essere veramente devastante se migliorasse le scelte tattiche in attacco. Wallace una seconda partita fantastica dopo un NE nella prima. Cerella volonteroso ma deve abituarsi a questi livelli. Per Melli discorso a parte: dopo trentanove minuti di gara1 perfetti ha commesso una sciocchezza che ha condizionato il risultato finale. Deve togliersi la scimmia dalla spalla e giocare sereno: ogni partita è un episodio a se stante. Banchi ha diretto la squadra sfruttando il grande materiale umano che ha a disposizione.

Adesso la serie si sposta a Tel-Aviv dove si giocherà il passaggio del turno e lì vedremo il reale valore della EA7 e potremo valutare il processo di crescita di una formazione che “deve” centrare l'obiettivo delle Final Four.

Ultimo pensiero per un Forum, tutto rosso e veramente un sesto uomo, che ha trascinato la squadra nei momenti di difficoltà. Le notti europee regalano una magia che non ha pari.

 

Opinione personale: Il coinvolgimento del pubblico, esaurito il Forum in entrambe le serate, è un successo al di là di qualunque risultato esca dalla Nokia Arena di Tel-Aviv.

 

Buona Pallacanestro a tutti