Lega A - Crisi Juvecaserta: Iavazzi lascia, tempi brevissimi per la salvezza

Lega A - Crisi Juvecaserta: Iavazzi lascia, tempi brevissimi per la salvezza

Il 13 maggio dell'anno scorso Raffaele Iavazzi annunciava il suo obbligato disimpegno dalla Juvecaserta, travolto come è stato dai problemi delle aziende che facevano capo a lui. Vennero il concerto delle chiacchiere dei tifosi di salvataggio, il fallito accordo con la Fortune, il Consorzio che non è mai decollato per la società di basket, ritenuta una sanguisuga economica e non un business industriale. E infatti il Consorzio sembra più interessato ad una speculazione edilizia cercando un accordo con il Comune e con il piano regolatore piuttosto che a mantenere la tradizione cestistica della città.

A Iavazzi nessuno potrà togliere il merito di aver resistito ancora un anno alle intemperie ed aver condotto la società alla salvezza sul campo con tre giornate d'anticipo. Adesso si riparte per un altro tipo di salvezza. Il conto economico di fine stagione è ancora da chiudere e le sorprese possono essere dietro l'angolo per chi si affacciasse all'orizzonte per rilevare la Juvecaserta, se mai costui dovesse arrivare. Il patron ha assicurato che appena possibile fornirà le liberatorie sottoscritte dai giocatori al 30 aprile e il bilancio al 31 marzo con i relativi parametri necessari all'iscrizione prima di consegnare le chiavi del club al sindaco Carlo Marino, cui passerà la palla, non invidiabile, di trovare la soluzione perfetta. Al netto di tutto il resto, chiacchiere e giustificazioni collettive che lasceranno polemiche e inimicizie, ma anche il tempo che troveranno. Occorre un progetto a Caserta per la Juve con un limite temporale molto ma molto corto: a inizio luglio si dovrà fare l'iscrizione al nuovo campionato, astenersi perditempo.