FIP - Spiezia sulla gestione Lamonica: "Arbitri tra veleni, violenze, silenzi"

Luigi Lamonica
Luigi Lamonica
© foto di Doniselli/Ciamillo

Dentro una FIP fatta di preferiti e raccomandati, di fedelissimi e truppe cammellate a difesa dello status quo presidenziale ci sarebbe un grosso problema con la gestione del settore arbitrale nato con la sostituzione di Stefano Tedeschi (attualmente presidente della Fortitudo Bologna) nel ruolo di Commissioner in favore del monumento Luigi Lamonica insieme ad un contratto a cinque zeri (nello specifico, leggi qui). Questa è la descrizione dello stato dell'arte fatta anche oggi, sul suo blog storiesport.it, da Michele Spiezia. Depauperamento del numero di fischietti con l'allontanamento di figure critiche e non gradite, affidamento di ruoli federali ad arbitri ancora attivi e perciò impossibilitati ad essere presente sul territorio, invenzioni dal vago sapore elettorale come i tre arbitri in serie B, ma a copertura economica affidata alle società sportive nella carenza numerica di giacchette grigie che ormai è un problema in tutta Italia. Analisi approfondita, con tanto di esempi, nomi e cognomi, inimicizie e cattiverie gratuite con sullo sfondo tutti i compromessi che occorrono per garantire la rielezione di Gianni Petrucci, vero deus ex machina che emerge dal racconto affatto velatamente.