Enes Kanter, da eroe nazionale a paria vittima di discriminazione politica

Fonte: the oklahoman
Enes Kanter, da eroe nazionale a paria vittima di discriminazione politica

Nella notte italiana il Fenerbahçe giocherà una amichevole di lusso contro gli Oklahoma City Thunder di Durant e Westbrook. E di Enes Kanter, ma il suo nome è stato volutamente dimenticato in sede di presentazione del match dalla catena televisiva turca che trasmetterà la partita. E tutto ciò per compiacere il presidente della Repubblica turca Recep Erdogan, che vede come il fumo negli occhi gli avversari politici e con mezzi più illeciti e coercitivi che altro, secondo le affermazioni del pivot dei Thunder, tenta di impedire di lavorare e perfino di vivere ai suoi oppositori.

Enes Kanter, oltre a essere il giocatore turco più famoso nella NBA, è conosciutissimo nel suo paese per aver giocato un match di Euroleague all'età di appena sedici anni. Ma non ha idee che vadano d'accordo con Erdogan: "Se non si pensa come il presidente, egli farà di tutto per impedirti di svolegere le tue attività. Se sei uno sportivo, non sarai nella squadra nazionale. Se sei un cantante, farà in modo che i tuoi concerti non si possano organizzare. Si tratta di un dittatore."

E in effetti nell'elenco di Eurobasket 2015 dei "Dodici Giganti", come vengono affettuosamente chiamati i componenti della Nazionale, il nome di Kanter non c'era, e sì che avrebbe fatto comodo. La notizia della discriminazione politica di Kanter spiega anche i tweet ironici con cui il giocatore aveva commentato l'eliminazione della sua Nazionale a Eurobasket 2013.

Kanter stanotte giocherà una partita dal sapore speciale contro il Fenerbahçe... ma prima di andare in campo racconta di un suo amico in patria che davanti al televisore ha visto lo spot con cui veniva annunciata la tarsmissione della partita: "C'è stato un annuncio in Turchia, che ha elencato i giocatori di Oklahoma City, ma senza fare il mio nome. Questa è la più grande catena di sport in Turchia e hanno paura del presidente. Amo la Turchia. E se vedo che qualcosa di male succede lì, lo dico perchè non ho paura del presidente."