Ci meraviglia la meraviglia di chi si aspettava la sconfitta dell'Olimpia a Barcelona

03.02.2018 10:16 di  Umberto De Santis  Twitter:    vedi letture
Ci meraviglia la meraviglia di chi si aspettava la sconfitta dell'Olimpia a Barcelona

Fin dai titoli e poi giù giù nella lettura degli articoli, quasi tutti i commentatori delle gesta dell'Olimpia Milano in quel di Barcelona (che noi continuiamo a scrivere con una elle perché è così che loro si fanno chiamare), non hanno fatto altro che manifestare la loro meraviglia incredula del risultato finale, e che gli uomini di Pianigiani potessero aver vinto la partita. Per di più in rimonta. Al massimo si sarebbe potuto commentare "Toh! sono rinfurbiti: la rimonta l'hanno cominciata per tempo!".

Se dobbiamo credere, ed è doveroso rispetto, alle dichiarazioni del coach sulla bontà del lavoro che la squadra svolge in palestra e risolti gli ultimi equivoci tattici con l'aggiustamento del roster con operazioni importanti come l'arrivo di Kuzminskas - più dono dell'improvvisazione dei Knicks che devono dare 72 milioni di dollari a Noah che di una programmazione impossibile da immaginare a testimonianza che mai a nessuno le ciambelle riescono sempre con il buco - e anche riesaminando le cinque/sei sconfitte maturate per distacchi minimi l'impresa in terra catalana ci poteva stare, e comunque l'atteggiamento positivo e non rinunciatario della squadra in campo è anche più importante del risultato.

Lasciamo quindi le opinioni tranchant a quei pochi esperti veramente esperti che si possono permettere di darcele e dimentichiamo per un pò di tempo i titoli che sparano a zero. Sembrano frutto più di simpatie/antipatie personali che di ragionamenti logici per un pubblico che va di pancia e non di testa. Concentriamoci piuttosto se i progressi in stagione possano rendere Amath M'Baye un giocatore da EuroLeague e Awudu Abass un giocatore da Nazionale, e godiamoci un Pascolo che fa della costanza di rendimento (e di qualche sapiente movimento tecnico) un must che in tanti dovrebbero seguire.