Campionato, Euroleague: gioie e dolori

 Campionato, Euroleague: gioie e dolori

(di Carlo Fabbricatore). Nell’ultima giornata di campionato Milano e Sassari hanno ritrovato la vittoria dopo le sconfitte in Euroleague. L’Olimpia contro l’Anadolu Efes ha giocato una buona partita restando a contatto dei turchi fino all’ultimo quarto: per trenta minuti in attacco la palla è stata mossa molto bene da un lato all’altro del campo e la difesa aggressiva ha infastidito gli avversari. Il tutto è stato vanificato nell’ultimo quarto quando in attacco le troppe forzature, generate dagli isolamenti talvolta scellerati, hanno scavato un divario forse eccessivo. Questa è la legge della Euroleague: basta un nulla per prendere delle imbarcate. L’Olimpia in campionato si è rifatta immediatamente contro Caserta al termine di una gara molto combattuta. Adesso contro l’Olympiacos (dell'ex Hackett...) vedremo se i milanesi avranno fatto tesoro degli errori commessi nelle prime due giornate e se saranno pronti a disputare una partita senza cali di concentrazione che a questi livelli possono essere letali.

Sassari è stata distrutta dallo strapotere del CSKA Mosca che non ha permesso ai sardi, ad eccezione del primo quarto, di essere in partita. Il Banco ha la possibilità di aggiustare la sua Euroleague andando a vincere a Tel Aviv contro un balbettante, fino a ora, Maccabi. I sardi in campionato hanno giocato come il gatto con il topo contro una morbida Varese andando a vincere in scioltezza a Masnago. Attendiamo i campioni d’Italia alla prova della verità in Israele. Per Varese urge un cambio di marcia.

Capo d’Orlando batte Reggio Emilia. I siciliani meritano l’oscar del campionato a prescindere da cosa succederà nel prosieguo. L’assenza di Kaukenas sta condizionando molto le prestazioni dei giocatori di Menetti che hanno smarrito il bel gioco e le percentuali al tiro. Adesso vogliamo vedere le reali capacità dei giovani reggiani senza il “maestro” lituano.

Brindisi perde in casa contro Trento che non finisce mai di stupirci. Sono cambiati molti interpreti ma la Dolomiti gioca sempre un basketball piacevole. Brindisi non riesce a fare il salto di qualità.

Venezia asfalta Cremona che momentaneamente è in chiara difficoltà. La Reyer sembra avere trovato il bandolo della matassa mentre la squadra di Pancotto sembra avere smarrito la capacità di vincere.

Pesaro lascia lo zero in classifica vincendo contro Bologna che dopo il ribaltone societario non riesce a giocare una buona pallacanestro. Nobili decadute.

Cantù muove la classifica battendo Torino. Un pensiero d’augurio per Laganà che subisce un grave infortunio: in bocca al lupo di cuore! Entrambe in difficoltà.

Per ultima la capolista Pistoia che batte l’incompiuta Avellino. Dopo il quasi miracolo di Caserta coach Esposito si sta ripetendo in Toscana: bravissimo.

Milano e Sassari hanno cambiato molto e quindi hanno bisogno di giocare per raggiungere continuità nelle prestazioni mentre Reggio e Venezia hanno la necessità di capire come gestire campionato e coppa. Trento si conferma mentre Pistoia è la grande sorpresa.

Buona Pallacanestro a tutti

Carlo Fabbricatore