Un libro di Stefano Albanese, canestri e cazzotti

(Enrico Campana) Viene presentato il 24 settembre a Vigevano, a cura di Pianetabasket.com, il libro che Stefano Albanese ha curato personalmente col contributo di giocatori, tecnici, amici e scrittori che fanno parte della sua bella carriera cestistica e gli hanno dedicato ritratti e novelle.
ll gigante palermitano fu ribattezzato al suo arrivo a Vigevano “Supremo Aiace” per il coraggio da guerriero che risaltò in uno scontro con Art Kenney che fece scintille
“Novembre o dicembre 1971 allenamento a Milano, la Pallacanestro Vigevano si chiamava Pegabo, grandissimo stimolo - ricorda Albanese - potermi misurare con giocatori più forti e con squadre di categoria superiori. Partita d'allenamento, secondo copione con De Sisti a provare diversi tipi di difesa, qualche normale scontro con Kenney, ma niente che potesse prefigurare una sua reazione di tale portata. Forse fu una gomitata o una testata data a freddo e senza alcun motivo, tra l'altro stavamo difendendo a zona. Ebbi una veloce reazione, sebbene colpito, ma fummo subito staccati. Portato al Niguarda il Dr.Bini mi diede 3 o 4 punti sul labbro. Chiesto il permesso mi avventurai contro il colosso Simmenthal appoggiandomi a un avvocato di Roma, legale della Stella Azzurra nonché vice presidente: Ottavio Marotta. Dopo 5 mesi ottenemmo un risultato se non esaltante nella cifra di indennizzo forse 500 o un milione di lire ma per me era prioritario l’ammissione di responsabilità”.
Poi De Sisti chiese ad Albanese se poteva far venire Kenney a rafforzare la squadra in un torneo in Val d’Aosta, e i due si chiarirono.” Col " Rosso " l'intesa fu sorprendente, naturalmente prima del torneo mi chiese scusa “