Lega A - Auxilium Torino, l'ombra del doping finanziario sulla Coppa Italia

Era da molto tempo che l'Auxilium Torino viveva troppo sopra i propri mezzi. Non forse l'unica società visto che improvvidamente Massimo Zanetti, in una intervista alla Gazzetta dello Sport, ha dichiarato ieri "in Serie A mi risulta che solo 5-6 club siano in regola." Ma quello che è eclatante è che con questi inghippi Forni ha potuto mandare la squadra alla Coppa Italia che poi è stata vinta (con merito sul campo a scanso di equivoci) in pieno doping finanziario.

Il peccato è che ci voglia più di un anno per avere conoscenza della storia. E che sia evidente agli occhi di tutti la poca utilità di una Com.Te.C. che le carte su cui ha ragionato l'Agenzia delle Entrate le aveva viste (controllo formale), ma chiaramente senza il potere di entrare nello specifico delle poste iscritte. Il rapporto inviato dall'Agenzia delle Entrate sul quale è costruita la richiesta di penalizzazione della Comtec ha evidenziato «violazioni attinenti il regolare pagamento dei tributi Irpef e Inps relativi ai bimestri marzo-aprile, maggio-giugno, settembre-ottobre e novembre-dicembre 2018".

La dirigenza Auxilium non aveva i fondi a febbraio per permettersi di ingaggiare e poi mandare via Lamar Patterson né per chiamare al suo posto Vander Blue e vincere la finale contro Brescia per 69-67. Caduta nella spirale negativa, ha solo peggiorato le cose, visto che ha dovuto ripetere lo stesso doping finanziario nei bimestri successivi. Certo che la dispendiosa campagna acquisti dell'estate 2018 non ha aiutato a risistemare i conti con Brown e tutta la girandola di stranieri. E in fondo quello che afferma la Com.Te.C. oggi era quello che Leonis e Angarella avevano chiesto di sapere dal presidente federale Petrucci prima di rinunciare definitivamente a rilevare le quote di Forni... quello che è successo ieri era dunque prevedibile due mesi fa.