Italia - Il cahiers de doléances di Pozzecco dopo la partita con la Spagna

Italia - Il cahiers de doléances di Pozzecco dopo la partita con la Spagna

Tutto quello che per Sergio Scariolo è comunque sopportabile, nonostante tutte le difficoltà create (link) dalla situazione delle finestre FIBA e il conflitto con EuroLeague, è oggetto di aspre lamentele per il coach della Nazionale azzurra Gianmarco Pozzecco nelle parole non rilevate ufficialmente dalla FIP (Iink), che mette anche le mani avanti su una possibile mancata qualificazione ai Mondiali che a tutti noi non farebbe piacere.

"Per la partita con la Georgia, dopo questa sconfitta, dovremo fare di necessità virtù. Non abbiamo potuto fare le stesse convocazioni dell'Europeo (ma nemmeno gli avversari, ndr). Poi manca anche il tempo per prepararsi adeguatamente: solo lunedì abbiamo avuto un numero di giocatori adeguato per fare allenamento. 

Mannion è arrivato mercoledì mattina, e i tre Pajola, Ricci e Baldasso solo nella stessa nottata. Biligha addirittura giovedì, stava poco bene. E' secondo voi un sistema logico di giocare a pallacanestro? Abbiamo usufruito di quanto preparato nell'estate a parte i giochi in post basso (non c'erano esecutori, evidentemente il sistema non si cura di produrne, ndr).

Bravi ad aiutarsi in difesa, bravi i miei a passarsi la palla in attacco. Spissu ha fato quasi un miracolo, e mi piacerebbe parlare così solo di pallacanestro. La Grecia senza Antetokounmpo stasera ha perso di 20 punti. Si può giocare un mondiale senza Jokic e Antetokounmpo? Con queste regole non è affatto scontato che le stars siano presenti alla World Cup. 

Non riesco a concepire come possano esistere regole così stravaganti. Non riesco a capire perché non lo capiscano tutti. Non posso chiamare chi voglio (ma nemmeno gli avversari, ndr) perché le partite di EuroLeague si svolgono in contemporanea (come per Fontecchio in NBA, ndr). E' folle costringere i giocatori a fare delle scelte dolorose.

Io non sono condizionato dal vincere o perdere. Sarebbe stato bello per loro, per vivere in maniera serena la convocazione in Nazionale e il rapporto con il club. Se non dovessimo andare ai Mondiali 2023, i più dispiaciuti sarebbero loro. La finestra di World Cup li costringe a decidere se giocare in euroLeague o in Nazionale. E' come chiedere a uno dei genitori di darti un cazzotto."