A2 - Cantù, Fabrizio Frates: «Trieste ha vinto con merito, lucida nei momenti chiave»

Fabrizio Frates, direttore sportivo della San Bernardo Cantù, fa il punto della situazione nella serie finale del tabellone oro di questi play-off con la Pallacanestro Trieste avanti 2-0. Le sue parole riportate da Il Piccolo: «Trieste ha vinto con merito, bisogna levarsi il cappello perchè nello sport è giusto riconoscere quando c'è una superiorità. C'è stata. Giovedì sera siamo stati in vantaggio una volta in tutta la partita, abbiamo sempre inseguito con grande voglia di rimanere nel match però siamo onesti: in tutti i momenti chiave loro hanno fatto la cosa giusta e noi no. E questa è la differenza di una squadra che forse è più matura di noi, forse ha un pochino più di talento, sicuramente ha giocato due partite qui a Desio molto lucide, molto sotto controllo. D'altronde in questi play-off hanno fatto sei partite in trasferta e le hanno vinte tutte, qualcosa vorrà dire. Sono una bellissima squadra e bisogna riconoscerlo».
Cantù al muro, sotto 2-0. «In gara2 abbiamo scelto di cambiare tantissimo sulle situazioni di pick & roll perchè ci aveva dato situazioni di grande vantaggio nel terzo quarto di gara1 ed è la soluzione migliore contro il grande talento che hanno loro. Come sempre, però, è una coperta corta nel senso che tappi un buco e ti scopri da un'altra parte. Abbiamo subito tanto a rimbalzo d'attacco e, ripeto, nei momenti chiave loro sono stati più lucidi. Filloy è un giocatore specialista nel fare le cose giuste al momento giusto e Reyes è un giocatore fuori categoria. In tutti i momenti in cui hanno avuto bisogno di trovare qualcosa dal talento lui l'ha messo, a rimbalzo d'attacco o punendo i nostri cambi in post basso o segnando un canestro da tre punti allo scadere dei 24 secondi. Cosa possiamo fare? Adesso ci ragioniamo e vediamo se c'è margine per cambiare qualche cosa di sicuro dobbiamo trovare qualche soluzione diversa per cercare di restare in partita il più possibile a Trieste e provare ad allungare la serie».