Guerra Champions League - Euroleague, Legabasket presa in contropiede dall'attivismo di FIBA Europe

NewCo Fiba è la nuova società tra la FIBA e le Leghe europee pensata per la gestione in comune della nuova Basketball Champions League. Nasce sulla base delle decisioni prese nella riunione dello scorso 8 febbraio a Monaco di Baviera. Come spesso accade, gli avvenimenti hanno seguito una veloce evoluzione. Legabasket è rimasta spiazzata dall'attivismo di FIBA Europe, tanto da ritrovarsi in una situazione complessa di difficoltà. Il resoconto degli avvenimenti di ieri, fatto dalla penna magistrale di Massimo Oriani per La Gazzetta dello Sport racconta un'altra incredibile vicenda tutta italiana:
"Il presidente della Lega Basket, Fernando Marino, ha inviato ieri alle 16 società di serie A una mail, in cui le ha messe al corrente che domani verserà, senza previo incarico dell'Assemblea, 4750 franchi svizzeri (4381 euro, ovvero circa 273 euro per club) al fine di diventare azionisti della costituenda «NewCo Fiba», che gestirà la nuova Basketball Champion's League. I tempi sono molto ristretti visto che l'assemblea per la costituzione ufficiale della NewCo si terrà domani a Ginevra. La Lega Basket, al pari delle altre maggiori leghe europee (comprese Spagna, Francia e Grecia) sottoscriverà il 4.75% delle azioni. La reazione della maggioranza dei club non si è fatta attendere. Otto club (a cominciare da Reggio Emilia, il primo ad aver posto la questione) hanno risposto duramente a Marino, ricordandogli come, nell'ultima Assemblea di Lega dello scorso 20 febbraio, i club avevano deliberato di prendere una posizione d'attesa, in modo da poter verificare gli eventuali obblighi di partecipazione alle coppe Fiba, timori che sarebbero solo rafforzati dall'entrata in società con la NewCo. Soprattutto alla luce dall'azione legale di Euroleague, che ha sporto reclamo alla Commissione Europea nei confronti della Fiba e di Fiba Europe in seguito alle ripetute pressioni subite dai club per lasciare le competizioni da lei organizzate e passare alla nuova Champion's League. Marino, solo dopo aver ricevuto richiesta in tale senso da alcuni club, nel pomeriggio di ieri ha inviato alle società le 24 pagine, in inglese, da visionare per avere la certezza legale di non essere poi vincolate. Allo stesso tempo il presidente di Lega ha chiesto un'improvvisata votazione via mail (da portare a termine entro le 9 di questa mattina) per avere quel mandato mai ricevuto nell'Assemblea del 20 febbraio, modalità però non prevista dallo statuto della Lega. Impossibile peraltro che gli avvocati potessero esaminare in così breve tempo un plico del genere (in inglese per giunta). I club hanno quindi chiesto che venga convocata una regolare assemblea dove si possa eventualmente votare sulla questione. In serata poi, Marino ha cercato maldestramente di uscire dal vicolo cieco con una curiosa mossa, chiedendo alla Fiba la possibilità di firmare la quota e subordinandola all'approvazione di una futura Assemblea, proseguendo di fatto per la sua strada nonostante il no dei club. "