NBA - Suns, Crowder: "Spingermi fuori dalla squadra ha fatto male a tutti"

NBA - Suns, Crowder: "Spingermi fuori dalla squadra ha fatto male a tutti"

Jae Crowder ha trascorso gli ultimi mesi a Atlanta per tenersi allenato dopo essersi allontanato dai Phoenix Suns. In estate la richiesta di essere scambiato e l'attesa della trade deadline, con la speranza di essere coinvolto in una trade per tornare sul campo.

Phoenix in questa stagione sta facendo fatica e il record è infatti negativo: 21 vittorie e 23 sconfitte. Secondo Crowder, la decisione della franchigia di allontanarlo avrebbe impattato su di lui ma soprattutto sul resto della squadra.

"Ho parlato con tutti i giocatori con cui ho giocato in quella squadra e tutti hanno sottolineato quanto gli manchi e quanto rispettino la mia decisione, e sono grato per la loro comprensione", ha detto Crowder a Chris Haynes di Yahoo! Sports. "Questa mossa di spingermi fuori dalla porta è stata un colpo non solo per me ma anche per i miei compagni di squadra".

Intanto Crowder, che in estate sarà comunque un free agent, spera che qualcosa possa sbloccarsi nelle prossime settimane. "Continuerò a prepararmi ogni giorno per tornare in campo. E continuerò a essere un leader in campo, nello spogliatoio e fuori dal campo. Sono grato che i miei compagni di squadra abbiano apprezzato la mia leadership. Sono confuso e ferito dal fatto che i miei allenatori non abbiano apprezzato il mio contributo alla squadra e all'organizzazione. E questo non ha nulla a che fare con problematiche economiche o contrattuali".