NBA - Steve Kerr: "Spero di poter stare in panchina tutta la stagione prossima"

NBA - Steve Kerr: "Spero di poter stare in panchina tutta la stagione prossima"

Scott Ostler, columnist del San Francisco Chronicle, ha realizzato a San Diego una bellissima intervista con Steve Kerr, il coach che ha fatto scoprire all'America l'attuale versione dei Golden State Warriors (qui). Tanti i temi toccati e che ognuno può scoprire, dallo yoga al supporto della protesta di Colin Kaepernick, ma l'argomento più importante è quello sulla sua salute. Kerr ha saltao gran parte della stagione del record in regular season (73-9) e quest'anno ha dovuto saltare una parte dei playoff. Una ricaduta a causa delle conseguenze di due operazioni alla schiena non riuscite.

"Vorrei poter dire che mi sento meglio, ma non è così. Mi sento meglio, ho avuto una grande estate, sono stato in grado di rilassarmi, ma è un problema che sta succedendo da due anni.  Ho intenzione di allenare tutto l'anno. È il mio progetto, ed è quello che voglio fare per molti altri anni. Amo il lavoro che faccio. Non lo vedo come un calvario o una pressione. Non vedo l'ora di tornare in palestra." spiega al cronista.

 "Sono molto fiero di ciò che abbiamo realizzato e apprezzo l'essere parte di qualcosa di unico. In un mondo perfetto, un giorno sarò sollevato dal dolore che sento, in modo da poter apprezzare tutto ancora di più."

Steve Kerr vuole dividere i meriti della costruzione di un team fantastico (du titoli NBA e una finale in tre anni) con il Gm Bob Myers. Un ex agente di giocatori divenuto l'architetto dei Warriors:  "Parliamo dei giocatori e dei loro ruoli. Abbiamo parlato molto di Nick Young e Omri Casspi prima di averli firmati. Abbiamo parlato molto della nostra posizione sul pivot ", dice l'allenatore. "Bob e io parliamo ogni giorno, è la prima cosa che fai quando ti svegli, di solito per mezz'ora. Siamo molto vicini. Il suo posto è accanto a Gregg Popovich e Phil Jackson, in termini di persone che sono veramente al top nel NBA, quelle persone che semplicemente capiscono come funziona. Penso che sia uno dei motivi per i quali i Warriors hanno questa cultura, Bob e io vediamo le cose nello stesso modo."