EuroLeague, il presidente del CSKA: "Potevamo opporci, ma è giusto che il Maccabi continui a giocare"

via Eurohoops
via Eurohoops

Andrey Vatutin, presidente del CSKA Mosca, è ancora fiducioso nel rientro del club russo in EuroLeague, della quale resta uno shareholder nonostante l'esclusione. Intervistato dall'agenzia locale Tass, Vatutin ha parlato della situazione del Maccabi Tel Aviv, facendo anche riferimento a quanto accaduto nel caso del CSKA due anni fa. "È giusto che il Maccabi continui a giocare questa stagione, anche se non può utilizzare il proprio campo e avere il sostegno dei suoi incredibili tifosi a Tel Aviv. È importante che tutta l'Eurolega mantenga l'integrità della competizione e sostenga i problemi sofferti dalle squadre che ne fanno parte. Certo, la situazione attuale con il Maccabi è comprensibilmente molto delicata e l'ho sottolineato nel mio intervento durante l'ultima Assemblea di Eurolega", ha spiegato Vatutin.

"Continuiamo a credere che due anni fa siamo stati espulsi principalmente per motivi politici, anche se le comunicazioni ufficiali menzionavano problemi con i voli, rilascio dei visti, raccomandazioni dei ministeri e considerazioni sulla sicurezza. Avremmo potuto opporci al fatto che il Maccabi continuasse a giocare, ma questa non è la cosa giusta da fare", ha proseguito il numero uno del CSKA: "Se insistessimo nel porre il veto al Maccabi, confermeremmo indirettamente di essere stati esclusi correttamente, ma non è così. Dobbiamo valorizzarci a vicenda e apprezzare ciò che abbiamo ottenuto insieme. Sono sicuro che ciascuno dei club di Eurolega dovrebbe aiutare gli altri. Per questo motivo, nel voto, sosteniamo la decisione che consente alla squadra di Tel Aviv di continuare a giocare il torneo".