Centrale del Latte Brescia-Trenkwalder Reggio Emilia in diretta tv su TeleTricolore alle 18.15

(Adelmo Tagliavini) Alzi la mano chi avrebbe detto solo un mese fa che Brescia-Reggio sarebbe valsa per il primato in campionato? La prima è una squadra neo-promossa mentre la seconda era reduce da una stagione con molte ombre e poche luci. In un
campionato che annovera al via tante big quali Veroli, Brindisi e Barcellona, logico pensare che la gara odierna in programma in casa della Leonessa, sarebbe stata una normale partita di campionato. Invece questa sfida, (in diretta su Teletricolore con inizio alle 18.15) vale per il primato. Brescia è al comando con 6 punti frutto di tre vittorie: Barcellona e Jesi in trasferta, S.Antimo in
casa. Reggio ha due lunghezze in meno perché ha già riposato ma ha già messo sotto Piacenza in trasferta (insidiosa) e Verona che ha una classifica che piange ma un organico di valore.
Centrale del latte e Trenkwalder si ritrovano a distanza di qualche settimana dal doppio confronto vissuto in Coppa Italia. In Lombardia si impose la formazione di Dell’Agnello ma a Reggio (anche perché largamente incompleta) fu la Trenkwalder ad alzare le braccia al cielo ed a passare il turno. Entrambe le formazioni si presentano al confronto senza particolari difficoltà. Nessuna defezione ed organici al completo.
Attacco contro difesa. La formazione bresciana dispone del miglior attacco del campionato (269 punti segnati in tre gare) contro la miglior difesa di Reggio (149 subiti in due partite). I manuali del basket sostengono che in questi casi sono sempre le formazioni che hanno le migliori difese a spuntarla. Anche Frassineti nel corso dell’intervista che ci ha rilasciato nel corso della settimana ha confermato che la Trenkwalder è una squadra che fa della difesa la sua arma migliore. E’ da una buona interpretazione difensiva che nasce l’attacco.
Sulla base di queste considerazioni Reggio avrebbe le chances per portare a casa il risultato, ma si sa che sul campo le cose non sempre vanno come si vorrebbe.
Robinson senza alternative Il problema Veccia impedisce a Menetti di avere a disposizione un giocatore in grado di concedere minuti a Robinson, quando questi dovrà riposare per prendere fiato o perché gravato di falli. Dawan sta esprimendosi su livelli molto alti (22 punti e 6 falli di media subiti). Ha il termometro della squadra in mano e dall’alto della sua leadership sa dettare i
ritmi gara. Però non gli si potrà sempre chiedere di fare il boia e l’impiccato, di fare bottino in attacco, spremersi in difesa, essere lucido al tiro e tenere in mano la squadra. Lui è il leader della Trenk ma qualche minuto seduto a prender fiato potrebbe voler dire averlo più lucido nei finali in volata. Al suo fianco Donnell Taylor (19 punti e 3 recuperi di media gara col quarto posto nella valutazione dell’intero campionato) ha mostrato d’essere un giocatore totale e qualche minuto al compagno potrà darlo, ma il problema resterebbe irrisolto, a meno che i due ragazzotti in panchina Viglianisi e Germani siano in grado di tenere in pugno la squadra quando saranno chiamati ad entrare in campo.
I pericoli. Goldwire e Thompson sono giocatori temibili in grado di esaltarsi quando le gare si accendono. Al loro fianco alcune pedine che viaggiano ad oltre 13 punti di media, una rotazione infinita a disposizione di Dell’Agnello con Farioli, Busma e Gergati che a turno hanno saputo ergersi a protagonisti. Siamo solo alla terza o quarta giornata (colpa del noto turno di riposo) ma il primo posto in classifica, l’entusiasmo di una neopromossa, il desiderio di fare la voce grossa, sono segnali che porteranno il San Filippo a trasformarsi in una bolgia infernale.