Acegas Trieste, Daniele Mastrangelo vuole bruciare le tappe per recuperare

Fonte: Il Piccolo
Acegas Trieste, Daniele Mastrangelo vuole bruciare le tappe per recuperare

Si sta avviando verso la strada del lento e graduale recupero. Daniele Mastrangelo sta bruciando le tappe dopo l'infortunio al legamento crociato posteriore del ginocchio rimediato a Chieti in gara-tre della finale promozione. Mesi di duro lavoro dedicati a fisioterapia e potenziamento e finalmente da qualche giorno la guardia bianco-rossa ha ripreso ad allenarsi con i compagni. Gradatamente e con grande prudenza, prestando attenzione alle risposte che il einocchio da alle sollecitazioni del lavoro svolto sul parquet. «Sono reduce da una estate impegnativa - racconta Mastrangelo- nel corso della quale ho lavorato al massimo per recuperare nel più breve tempo possibile. Gioco a basket da quindici anni ed è la prima volta che devo fare i conti con una situazione del genere. Stare fuori non è facile, vedere i tuoi compagni al- lenarsi e giocare le amichevoli ed essere costretto a restare in panchina ti da un profondo senso di frustrazione. Per fortuna questo piccolo calvario sembra stia per esaurirsi: da qualche giorno ho ripreso a fare lavoro atletico con cambi di direzione al mattino e ho iniziato a fare cinque contro zero e a provare gli schemi difensivi al pomeriggio». Adesso l'obiettivo è aumentare gradatamente i carichi di lavoro con grande prudenza e senza forzare i tempi: il Mastrangelo decisivo della scorsa stagione, quello che si è guadagnato la riconferma anche in LegaDue, ha bisogno della massima efficienza fisica per poter portare alla causai! suo contributo. «E' vero che per poter rendere al massimo devo essere al top della condizione - conferma Mastrangelo - Il mio basket è fatto di intensità e velocità per cui solo quando avrò recuperato al cento per cento potrò pensare di tornare. Sono però fiducioso perchè comincio a sentirmi bene: credo che verso la metà di ottobre potrei essere a disposizione del coach e rientrare gradatamente sul parquet». L'impossibilità di scendere in campo ha permesso a Mastrangelo di osservare con attenzione i compagni sia in partita sia, quotidianamente, nel corso degli allenamenti. Pur restando ai margini della squadra sta contribuendo comunque a creare affiatamento e unità nello spogliatoio. «Siamo insieme da poco -conclude Mastrangelo- ma da quello che vedo mi sembra stia nascendo un bel gruppo. Sul campo vedo grande voglia di fare, di apprendere, imparare e migliorare, fuori dal campo stiamo bene insieme. Per fare un esempio domenica scorsa ho portato più di metà squadra al Friuli Doc, sono venuti con noi anche i due americani ed è stato un momento piacevole. Non siamo ancora ai livelli di affiatamento della passata stagione ma direi che per essere passato solo un mese dall'inizio della preparazione penso che siamo sulla buona strada».

Lorenzo Gatto