Euroleague Playoff, il punto dopo la prima settimana

18.04.2015 22:01 di  Alessandro Luigi Maggi   vedi letture
Euroleague Playoff, il punto dopo la prima settimana

Quattro giorni, otta gare, un solo successo in trasferta per sette in casa. La prima settimana di playoff di Eurolega è andata, splendido prologo a quanto sta per accadere in Nba. Il punto, innegabile, in vista della prossima settimana: alla fine, avremmo le quattro per le final four di Madrid.

 

REAL MADRID-ANADOLU EFES 2-0

In certi casi, anche con il tutto si può ottenere il niente. Come da richiesta di Ivkovic, l’Anadolu ha innalzato in maniera smisurata il livello del suo gioco in questi playoff. Pieno controllo del ritmo, maturità di squadra e di collettivo, ottimale rotazione dei lunghi. In momenti diversi, in 80’ di gioco Bjelica, Lasme, Saric e Krstic hanno avuto il loro quarto d’ora di celebrità. Il tutto con una presenza costante a rimbalzo che ha creato anche il +14 di gara-2. Eppure, dopo tutto questo, il Real Madrid è 2-0. Pablo Laso comanda pur con un Rodriguez impalpabile, pur con 3 quarti su 8 passati di fatto avanti nel punteggio, pur senza dare l’impressione di aver trovato i giusti farmaci alla depressione da risultato comparsa un anno fa in una notte al Forum d’Assago. La differenza? I campioni, che nelle piccole cose scrivono la differenza. E due assenze turche: il tiro da 3, 16/50, e Stratos Perperoglou, 16 punti in tutto e 3/12 dall’arco.

Prossima gara: martedì 21 aprile ore 20.55 a Istanbul

 

FENERBAHCE-MACCABI ELECTRA 2-0

Una prima gara di sofferenza per una replica senza dubbio alcuno: il Fenerbahce c’è, e pare avere le carte per presenziare finalmente alle final four della massima competizione europea. Eppure, il tutto sovvertendo ogni chiave possibile della vigilia. La gestione di palla rimane un problema, perchè l’assenza di Hickman si è sommata ad una netta involuzione fisica e agonistica di Zisis, e Goudelock e Bogdanovic hanno abbassato notevolmente le percentuali al tiro alternandosi anche in regia. Dunque? La differenza è in altri fattori, ovvero nelle alternative. Goodes non pare riuscire a gestire al meglio il minutaggio e dunque il rendimento di Schortsanitis (2 punti e 1 rimbalzo in 19’ complessivi), Smith non è stato un fattore (17 punti e 3/9 da 3), il Maccabi è solo Pargo e alla lunga l’individualità non premia. Il tutto, prima della metamorfosi auspicata alla Nokia Arena: ma, un anno dopo, potrebbe anche essere troppo tardi.

Prossima gara: lunedì 20 aprile ore 20.05 a Tel Aviv

 

CSKA MOSCA-PANATHINAIKOS 2-0

Due successi, e 47 punti di disavanzo complessivo. Massacro doveva essere a Mosca, e massacro è stato, perchè il Pana non è riuscito a sovvertire nessuno dei miss-match pronunciati alla vigilia. Cska imbattibile sopra gli 85 punti? 93 segnati in gara-1, 100 in gara-2. Centimentri e chili da fronteggiare con volontà di battaglia? Batista viaggia a 9 punti e 3 rimbalzi a gara, troppo poco. Rimbalzi? +17 complessivo per gli uomini di Itoudis. Limitare Teodosic e De Colo? 18 per il serbo in gara-1, 16 per il francese in gara-2. Risposta pronta con Diamantidis e Giankovits? 0 punti in gara-1 per il leader di Ivanovic, Weems a pasteggiare sul secondo in gara-2 con 20 punti. Cosa stiamo parlando a fare? Lo si diceva anche un anno fa, poi finì 3-2…

Prossima gara: lunedì 20 aprile ore 20.45 ad Atene

 

BARCELLONA-OLYMPIACOS 1-1

Unica serie in pareggio, e alla vigilia ci poteva anche stare. Ma occhio ai facili errori di interpretazione. A prescindere dalle difficoltà intrinseche nel fare la voce grossa in un palazzetto greco, la stranezza era in gara-1. Dove con un Petway già a mezzo servizio, l’Olympiacos schierava anche Spanoulis e Hunter al rientro dopo un lungo stop. I rapporti di forza dunque stanno in gara-2, perchè è lì che la miglior difesa d’Europa ha innalzato il suo livello di atleticità concedendo solo 63 punti al Barcellona. E vincere al Palau Blaugrana, stando sempre al comando, chiudendo in doppia cifra, non è un caso. Mai. 

Prossima gara: martedì 21 aprile ore 19.00 al Pireo