Coppa Italia 2017, Top&Flop del terzo giorno

19.02.2017 13:18 di  Alessandro Palermo   vedi letture
foto IASENZA
foto IASENZA

(RIMINI) - Oggi è il giorno della finalissima di Coppa Italia, prima però è giusto fare un passo indietro per rivivere le emozioni di ieri sera. In Reggio Emilia-Milano è successo di tutto: dall'espulsione di Jasmin Repesa nell'intervallo, all'esultanza di Andrea Cinciarini che sta facendo tanto discutere. Da una Grissin Bon dominante per larghi tratti del match, ad un finale di partita infuocato, dove l'EA7 ha saputo ribaltare tutto con ferocia. 84-87 al termine, Olimpia in finale. A staccare l'altro pass per l'ultimo atto di Rimini, la Dinamo Sassari, vittoriosa contra una Leonessa Brescia coriacea. 77-70 al 40', i sardi si troveranno di fronte nuovamente Milano, in un remake della finale di Desio del 2015. In quel caso, a trionfare fu la Dinamo di David Logan e Rakim Sanders. Di seguito, come per i primi due giorni, i migliori ed i peggiori delle due sfide giocate. La Top&Flop del sabato:

GRISSIN BON-EA7
Reggiana, TOP: Andrea De Nicolao
Pietro Aradori ha messo canestri pesanti, tuttavia il giocatore a splendere di più in casa Grissin Bon è un "Denik" da 13 punti in appena 16'. Con lui in caso Reggio vola: grinta, ritmi elevati, intensità. Non a caso è il reggiano con il plus minus migliore (+8). Gli entra di tutto, comprese tre bombe. Chiuderà poi con un ottimo 5/5 dal campo, peccato non averlo visto in campo più minuti.

Reggiana, FLOP: Achille Polonara
I tifosi mettono sul banco degli imputati Derek Needham, suoi gli errori più gravi (5 perse e -11 di plus minus). A nostro avviso però, il peggiore è "PolonAir", leggero come l'aria. Un giocatore quasi ridimensionato, troppo morbido in difesa, spazzato via come fosse una foglia secca. Davanti peggio che peggio, in attacco la Grissin Bon gioca con un uomo in meno. Per lo meno Needham segna qualche canestro importante da tre punti, in fasi cruciali del match.

Olimpia, TOP: Rakim Sanders
Pascolo, Kalnietis, Dragic, il "Cincia". Nel finale il destino dell'EA7 cambia grazie ai quattro citati ma il precursore è nettamente il pistolero del Rhode Island. 22 punti al termine (8/13 dal campo), conditi da 5 assist, 4 rimbalzi, 6 falli subiti e 27 di valutazione. Feroce come una pantera, dalla palla a due all'ultimo secondo.

Olimpia, FLOP: Awudu Abass
L'anello debole di questa Milano. Entrato nei meccanismi della squadra ad inzio anno, per poi uscirne in poco tempo, è ormai sempre più fuori dal contesto milanese. Alla fine dà l'idea di non esserci mai stato. Non riesce ad azzeccarne una, in 9' non combina nulla di buono. Un tiro preso, zero punti, -1 di valutazione e -7 di plus minus.

BANCO DI SARDEGNA-GERMANI
Dinamo, TOP: Trevor Lacey

Difficile scegliere tra Lacey, Stipcevic e Savanovic. Alla fine la spunta il primo con pieno merito, dopo aver disputato una partita perfetta dal 1' al 40'. Gli altri due, invece, faticano a tratti, per poi piazzare i canestri più pesanti. Nel quarto periodo è la coppia serbo-croata a spingere Sassari in finale ma un Lacey va clonato immediatamente. Se dovesse continuare così fino al resto della stagione, un eventuale passaggio in un club di EuroLega sarebbe scontato. E' arrivato a questa Final Eight in uno stato di forma eccezionale, i risultati poi si sono visti. MVP contro Avellino, idem anche contro Brescia. 15 punti (6/9 al tiro), 8 rimbalzi, 5 assist e 26 di valutazione, il killer di Brescia è Stipcevic ma Lacey ha preparato la carabina ed il monopiediedi. Prestazione totale, incisivo su entrambi i lati del campo.

Dinamo, FLOP: Josh Carter
La finale di Coppa Italia strappata è un traguardo prestigioso per la Dinamo 2016-'17, a tal punto da nascondere anche le cose negative. C'è un "caso" Carter, non scopriamo l'acqua calda ma è evidente che il giocatore non sia minimamente dentro al sistema. Zero punti in 13' ma, statistiche a parte, non sa forse neanche lui cosa può dare a questa squadra. Emblematico il -10 di plus minus, nessuno come lui in maglia Sassari.

Leonessa, TOP: Marcus Landry
Non sarà preciso da oltre l'arco (2/7) ma il ventello lo piazza come al suo solito. Tira tanto, sbagliando anche qualcosa (9/15 dal campo) ma se non ci fosse lui in attacco, Brescia, resterebbe a piedi. Uno degli ultimi ad alzare bandiera bianca.

Leonessa, FLOP: Christian Burns
E' mancato completamente (2 punti in 14'), la sua assenza si è sentita come un pugno nello stomaco. Commette 4 falli in un amen, costringendo il suo allenatore a lasciarlo a lungo in panchina ed a giocare con Moss addirittura da cinque per qualche minuto. Già coach Diana può contare soltanto su otto giocatori, in più se ci si mette pure lui...

Una citazione particolare per il popolo bresciano, voto 10. Questa Coppa Italia va a loro, vincitori nel morale, nel tifo e nella sportività. Nel post gara gli applausi di tutta la tribuna stampa, meritati.

A cura di Alessadro Palermo,
Inviato da Rimini