Elezioni presidenziali Fip: il caso Lombardia e quello di Change.org

C'è un sondaggio online molto interessante e che non è su un sito di sport mentre tiene banco l'agitazione di alcuni CR come la Lombardia.
28.03.2024 15:00 di  Eduardo Lubrano  Twitter:    vedi letture
Elezioni presidenziali Fip: il caso Lombardia e quello di Change.org

Change.org è una piattaforma online tra le più conosciute al mondo. Si occupa di lanciare e diffondere nel globo terracqueo le petizioni più impattanti per la vita delle persone. Ed è mondiale, universale visto che alle sue iniziative hanno partecipato fino ad oggi circa 530 milioni di persone. Come scrivono sul loro sito:” Su Change.org, le persone si connettono oltre i confini geografici e culturali per sostenere le cause che più le coinvolgono. Le firme diventano successi".

Su Change.org le persone collaborano con i decision maker per trovare nuove soluzioni ai piccoli e grandi problemi che influiscono sulla loro vita”. Le 95.115 vittorie in 196 paesi dimostrano che l’unione fa la forza e questo lo sapevamo, ma anche che la forza di internet quando è ben utilizzata può arrivare dove magari la giustizia ordinaria non arriva.

Solo per fare qualche esempio di successi ottenuti attraverso le petizioni diffuse su Change.org in Italia: il sostegno ad un ristorante gestito da una famiglia e da ragazzi down ed autistici; il consiglio dei ministri ha approvato il regolamento che attua la legge contro il telemarketing selvaggio che, per la prima volta in Italia, tutela dalle chiamate indesiderate dei call center 97 milioni di utenze, numeri fissi e cellulari, senza distinzione; il salvataggio di un’azienda che produce terapie avanzate a base di cellule staminali per curare malati rari. E molte altre: perché il bello è che su Change.org una petizione la può lanciare un qualunque cittadino o associazione, purchè la stessa abbia i requisiti minimi di logicità ed interesse, magari anche per una piccola comunità.

Ed eccoci alla nicchia che con sorpresa abbiamo scoperto essere stata lanciata su Change.org per “Escludere Gianni Petrucci dalla candidatura a presidente della FIP nel 2024”.

Filippo Pagotto, colui che ha lanciato la petizione, spiega così le sue ragioni:” Come appassionati di sport e sostenitori dei principi di democrazia e pluralismo, vediamo con preoccupazione la possibile ricandidatura di Gianni Petrucci alla presidenza della Federazione Italiana Pallacanestro (FIP) per le elezioni del 2024. Crediamo fermamente che ogni federazione sportiva debba garantire un ricambio nel proprio organico e una indipendenza da logiche di potere che possono venirsi a costituire in presenza di ricandidature costanti. In tali circostanze, rischiamo che non sia più la federazione stessa a regolare tutto questo, ma una figura unica che nel corso degli anni rischi di sostituire essa stessa la federazione.

La legislazione attuale prevede il vincolo dei 3 mandati per la figura del presidente. Questa normativa è stata istituita per garantire il rinnovamento continuo delle leadership all'interno delle organizzazioni sportive e impedire l'accumulo di potere nelle mani di pochi individui.

Chiediamo quindi all'FIP di mantenere questa importante legislazione e escludere Gianni Petrucci dalla candidatura alla presidenza nelle prossime elezioni del 2024. La nostra passione per lo sport ci spinge a voler vedere una gestione equilibrata ed equa della FIP, con nuove idee e visioni portate da leader diversi.

Per favore, firma questa petizione per sostenere il nostro appello verso un futuro più democratico ed equilibrato nella gestione della Federazione Italiana Pallacanestro.”

Le parole contro il presidente sono forti: democrazia e pluralismo, intese come mancanza di entrambe. Ed in effetti come per confermare tali lamentele, le società di alcuni tra i più importanti Comitati Regionali, hanno rimostranze importanti da fare alla Federazione ed al suo Signore e Padrone. Il link per firmare è questo

Nel momento dell’entrata in vigore della riforma del lavoro sportivo sono state lasciate sole, senza che nessuno le aiutasse a capire come fare e cosa fare. Certo potevano farlo i CR ma perché non la Federazione madre di tutto e tutti? Anche sulla normativa sullo svincolo, qualcuno ha voglia di dire che è il frutto di tante riunioni di esperti e cervelloni, certe cose non si capiscono. Fare dei webinair di 30 minuti l’uno per spiegare? O per spiegare come accedere ai contributi di Sport&Salute per eventi, manifestazioni ecc.ecc. Niente. I Comitati, le società devono solo subire le imposizioni, anche se si fanno le riunioni, la Consulta dei Presidenti dei Comitati Regionali (appunto Consulta senza nessun potere).

Poi ci sono certi fatti che vanno portati a conoscenza di tutti perché ognuno tragga le proprie riflessioni in questa lunghissima campagna elettorale.

Iniziamo dall’ultimo Consiglio Federale.

Prima di esaminare gli argomenti all’ordine del giorno della riunione consiliare del 20 marzo 2024, il Presidente Petrucci ha informato tutti i presenti che aveva ricevuto la Relazione richiesta all’Ufficio Internal Audit di Sport e Salute S.p.A. diretto dal Dr. Marco Befera, figlio del Presidente della Comtec FIP Dr. Attilio Befera.

La Relazione è stata inoltrata al Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti FIP, il quale ha confermato la sua ricezione e ha informato che avrebbe programmato almeno due incontri con gli altri componenti del Collegio. La Relazione ha come oggetto alcuni fatti che hanno riguardato il Presidente del Comitato Regionale FIP Lombardia, Giorgio Maggi, e due affidamenti di servizi da svolgere per il Comitato a due soggetti esterni.

il primo riguarda Ottavio Ferenzena, a cui veniva affidato, previa deliberazione del 2021 di carattere autorizzativo resa dal Consiglio Federale FIP, il compito di organizzare Eventi e reperire sponsorizzazioni a favore del Comitato.

il secondo riguarda la Società Flamingo S.r.l. che collabora con il figlio dell’attuale Presidente del CR Lombardia ed il cui 50% delle quote apparterrebbe alla nuora di Giorgio Maggi.

E’ inoltre emerso che il Presidente Maggi si fregerebbe della collaborazione di Guido Bagatta e che avrebbe contatti con un Manager bresciano di alto livello, al fine di inserire i predetti soggetti nell’attività relazionale svolta nel mondo dello sport.

Va inoltre aggiunto che il 9 ed il 10 febbraio 2024 si è svolta a Roma la Consulta dei Presidenti dei Comitati Regionali a cui non ha preso parte Giorgio Maggi, che ha preferito inviare il suo Vice.

Il Presidente Petrucci nel riferire al Consiglio Federale in merito alla relazione commissionata all’Internal Audit di Sport e Salute ha precisato che non vi sarebbe stato alcun uso politico o elettorale dei relativi contenuti e che si sarebbero occupati delle circostanze in essa riportate soltanto gli Organi Federali, escludendo in modo chiaro e assoluto che nulla sarebbe stato fatto nei confronti del Comitato Regionale FIP Lombardia.  E’ lecito allora domandarsi quale sarà destino di detta relazione dopo il vaglio del Collegio dei Revisori dei Conti? L’unica cosa che viene in mente a chi scrive, è che questa relazione potrebbe essere inoltrata alla Procura Federale per eventuali valutazioni circa ipotesi di violazioni del Regolamento di Giustizia FIP e del Codice di Comportamento Sportivo. E’ però sin troppo evidente che Il Presidente Petrucci abbia tutto l’interesse a dar seguito a questa vicenda nella speranza che la Regione Lombardia cambi orientamento rispetto al fatto che non intende sostenere la sua ricandidatura.

Di contro l’attuale Presidente Federale non ha sollevato alcuna questione su almeno due Comitati Regionali che possono essere definiti a “gestione familiare” ed i cui componenti vengono puntualmente gratificati con incarichi di vario genere a livello federale, solo perché sostengono la sua ricandidatura.

Sarebbe bene, per tutti, che il Presidente del CR Lombardia, Giorgio Maggi, faccia un passo di lato e lasci lavorare gli altri consiglieri regionali per evitare che le questioni oggetto della Relazione di Sport e Salute S.p.a. possano inficiare l’enorme ed eccellente lavoro sportivo portato avanti dalla Lombardia e dalle società lombarde almeno fino alla chiusura di questa vicenda.

Da ultimo va segnalato che nella riunione del Consiglio Federale del 20 Marzo 2024 il Presidente Petrucci si è dilungato in innumerevoli ringraziamenti a tutte le componenti presenti e non si è risparmiato nel rendere dichiarazioni finalizzate ad esaltare il proprio operato e il presunto ottimo stato in cui verserebbe l’intero movimento cestistico italiano, rilevando che di meglio non si potrebbe fare.

Sappiamo tutti che il basket italiano è ai minimi storici sia in termini di risultati sportivi che di tesserati. Questi ultimi hanno raggiunto i numeri pre covid semplicemente perché si è deciso di includere tra i tesserati anche quelli riferibili al settore minibasket che prima era escluso.

Su tutto il silenzio stampa del Presidente, Giovanni Petrucci. Rotto solo da un comunicato di qualche riga per i complimenti ai ragazzi con la Sindrome di Down freschi Campioni del Mondo (e ci mancava pure, anzi chissà come fare a portarli in Fip…).Starà pensando ad una macumba per salvare la Salernitana? No, un democristiano come lui – senza nessuna offesa sia chiaro – non ricorrerebbe mai a pratiche straniere ed al limite della stregoneria.

Nell’augurare una buona Pasqua al Presidente Federale, vorremmo invitarlo a cogliere il senso profondo della prossima festività, che altro non è che il “passaggio “da un prima ad un dopo”.  Prima la ricandidatura a Presidente Federale, dopo la rinuncia sia per l’evidente carenza dei numeri necessari per essere eletto sia perché il basket italiano ha bisogno di un’altra persona per ricoprire quell’incarico.

Tanti cari auguri nella speranza che il mese di Aprile porti delle importanti novità per il basket italiano.