La Cremascoli premiata al Reverberi: "Cantù, dopo il Real la più vincente in Europa"

Fonte: Sito Ufficiale Lega Basket Serie A
La Cremascoli premiata al Reverberi: "Cantù, dopo il Real la più vincente in Europa"

Aula magna strapiena ieri pomeriggio 10 febbraio nella nuova e moderna Scuola primaria di Montecavolo di Quattro Castella (RE) per la cerimonia di premiazione del “28esimo Premio Reverberi - Oscar del Basket”. Presente tutto il gotha del basket italiano, a cominciare dai vertici rappresentati dal presidente federale Gianni Petrucci e dal presidente di Lega Valentino Renzi. Presenti anche il presidente regionale della FIP Andrea Tedeschi e il capo degli arbitri italiani Fabio Facchini. A fare gli onori di casa il sindaco di Quattro Castella Andrea Tagliavini che ha salutato i presenti prima di cedere la parola ai due conduttori storici della manifestazione, Franco Montorro e Lorenzo Dallari. Primo ad essere premiato Simone Cervi, il "cecchino" di Cavriago cui è andato il Premio speciale “Piccinini”. Curioso siparietto al momento della consegna del premio con Gian Matteo Sidoli che ha raggiunto sul palco il premiato complimentandosi per una carriera trascorsa brillantemente tra i dilettanti ma che, secondo Sidoli, sarebbe potuta essere altrettanto grandiosa tra i professionisti. “Se solo – ha punzecchiato l’ideatore del Premio Reverberi – qualche allenatore pensasse di più al talento degli atleti che non ai tatticismi…” Dopo Cervi è toccato al presidente della Reyer Venezia, Luigi Brugnaro ricevere il Premio “Contributo al Basket”. E Brugnaro ha letteralmente conquistato i presenti con la simpatia e la schiettezza delle sue affermazioni. "Siamo stanchi di essere considerati cittadini di serie B nelle tv nazionali, in particolare nella Rai che dovrebbe essere un servizio pubblico". Non ha usato giri di parole Brugnaro invitando direttamente Petrucci e Renzi a darsi da fare maggiormente per tutelare uno sport "bellissimo, intelligente, matematico che copre una fetta di 20% del pubblico in Italia". Brugnaro ha poi ricevuto un secondo premio, quello speciale della FIP per il miglior settore giovanile. Con oltre 4.400 ragazzi e ragazze, quello della Reyer è infatti un grande settore giovanile. "Abbiamo seguito l'esempio di Reggio - ha detto Brugnaro indicando tra il pubblico l’ad della Pallacanestro Reggiana Alessandro Dalla Salda - Ci riempie di orgoglio questa nostra eccellenza, di cui ringrazio tutti in particolare il nostro capo coach Francesco Benedetti. Di questi 4.400 forse 1 o 2 arriveranno in serie A, una decina nelle serie minori. E tutti gli altri diventeranno dei bravi cittadini: ecco questo credo sia la nostra missione, dare all'Italia dei bravi cittadini". Dopo Brugnaro è stata premiata la Miglior giocatrice italiana, quella Kathrin Ress che, con più di 100 presenze in azzurro, è considerata una delle migliori giocatrici nella storia della pallacanestro femminile italiana. La cerimonia è proseguita con il premio per il Miglior arbitro a Roberto Begnis ("Ho fatto l'arbitro perchè come giocatore ero troppo scarso") e per il Miglior personaggio alla presidentessa di Cantù Anna Cremascoli ("Ci chiamano la regina d’Europa, perché siamo la squadra più vincente in Europa dopo il Real Madrid", ha affermato orgogliosa tra gli applausi"). Grandi applausi, come era prevedibile, per Andrea Cinciarini premiato dal consigliere provinciale Dumas Iori che ha ricordato la nascita del Premio Reverberi nel 1985 quando il premio come miglior giocatore andò ad un altro pesarese, Walter Magnifico. Cinciarini, visibilmente emozionato, ha definito questo premio "un inizio" e ha pubblicamente dichiarato di avere un sogno: le Olimpiadi di Rio: “Dedico questo premio alla mia famiglia, ai miei meravigliosi compagni di squadra, a Max Menetti e allo staff tecnico che hanno creduto in me dopo una stagione difficile, a una società modello come la Pallacanestro Reggiana e alla città di Reggio Emilia che mia letteralmente adottato”. Un sogno, quello di partecipare alle Olimpiadi di Rio 2016 condiviso anche dal presidente della Fip Gianni Petrucci cui il Comune di Quattro Castella ha consegnato una targa speciale e dal vicepresidente della federazione Gaetano Laguardia cui è stato conferito il Premio Reverberi alla carriera. Il Premio speciale per la Solidarietà è stato assegnato alla società Nazareno Basket di Carpi (MO) che, durante il difficile periodo del post terremoto, non hai mai smesso di praticare l’attività agonistica ospitando nella propria palestra anche altre società del territorio. E infine, il premio speciale Champion che, come l'anno scorso, è andato a un'intera famiglia. Dopo i Gentile, i Melli. Assente Nicolò (rimasto a Milano su disposizione di coach Luca Banchi, altro assente alla premiazione), a ritirare il premio ci hanno pensato Julie Vollertsen e Leo Melli insieme al figlio minore Enrico. Bello il siparietto di Julie cui è stata consegnata la maglia griffata Champion con cui giocò nel 1985 a pallavolo a Reggio Emilia. Nella città emiliana conobbe in quegli anni Leo Melli, allora commentatore televisivo con Lorenzo Dallari, proprio delle partite di volley femminile. Altro assente alla cerimonia, il vincitore del Premio come Miglior Giornalista, Alberto Pancrazi.