Il presidente Petrucci, durante il Consiglio Nazionale, chiede il supporto del CONI : "Non sono contento che giochino tutti stranieri"

Fonte: Ufficio Stampa FIP
Il presidente Petrucci, durante il Consiglio Nazionale, chiede il supporto del CONI : "Non sono contento che giochino	tutti stranieri"

"Il CONI dovrebbe supportare la posizione della FIP, dal momento che è un suo dovere tutelare il patrimonio degli atleti. Io non sono contento che giochino tutti stranieri. Se il CONI non mi tutela andrò avanti da solo''. Con queste parole il presidente FIP Giovanni Petrucci si è rivolto al presidente del CONI Giovanni Malagò nel corso del Consiglio Nazionale del CONI di questa mattina dopo le contestazioni che l'Unione Europea ha muovendo alla FIP sulla libera circolazione dei giocatori professionisti comunitari.

''Il CONI mi ha scritto che l'Unione Europea sta rilevando delle infrazioni sui comunitari della FIP – ha spiegato Petrucci -. Mi dicono mettiti a posto, ma io non posso, basta vedere dall'inizio una gara e dall'inizio sono schierati 5 stranieri su 5. A differenza di altre Federazioni io ho solo due medaglie per cui concorrere, e non so se posso andare alla prossima Olimpiade. Proprio perché Renzi presiederà il Consiglio d'Europa, il CONI deve supportarci. L'unica soluzione non può essere quella di allungare le rose delle squadre”.

“Se il presidente del Consiglio Renzi a più riprese ha affermato -il presidente Petrucci inoltre ha aggiunto- che l'Italia a livello di Bruxelles dovrà farsi sentire, lo dovrà fare specialmente adesso che si avvicina il semestre di Presidenza italiana dell'Unione Europea. Non si capisce perché non debba essere sottolineato, ancora una volta, come lo sport sia atipico rispetto alle altre attività commerciali e che il basket, con le attuali normative, sia lo sport che paga dazio più degli altri.
“Alla fine -ha concluso Petrucci- se l'Unione Europea dovesse insistere sulle proprie tesi, la FIP, sempre per tutelare il patrimonio dei giocatori italiani, sarà costretta a togliere i permessi agli Extracomunitari”.