Nazionale Media Day - Petrucci: «La LegaBasket deve organizzare i campionati»

Il presidente della FederBasket all'attacco nel giorno del lancio degli azzurri per Euro2015: «Devono organizzare i campionati, sono in grado?»
30.06.2014 13:47 di  Alessandro Luigi Maggi   vedi letture
Nazionale Media Day - Petrucci: «La LegaBasket deve organizzare i campionati»

«Il 7 luglio avremo un incontro con il nuovo presidente di LegaBasket, Fernando Marino. Io non posso dimenticare quello che è successo, non sarei un presidente federale altrimenti. Quindi, è arrivato il momento di cambiare. Voglio che la LegaBasket abbia gli stessi poteri, e le stesse competenze, della LegaCalcio. Devono organizzare i campionati, non solo redigere i calendari e decidere anticipi e posticipi». Gianni Petrucci, presidente della Federbasket, non cerca giri di parole nel giorno del Media Day della Nazionale, e non lesina precisazioni: «Devono dirci se vogliono e sono in grado di farlo. Ma dobbiamo saperlo subito» sempre in riferimento all’organizzazione dei campionati. Parole nette e precise, di un presidente che, a più riprese, vuole sottolineare i continui gridi di allarme emessi negli scorsi mesi. Ma, appunto, questo è il Media Day della Nazionale, che si raduna a Milano, in casa dell’Edison nel suo 130° anniversario, per dare l’assalto all’Europeo 2015: «Un anno fa questo gruppo mi regalò grandi emozioni, mancando il grande salto, ma conquistandosi l’affetto della gente. Ora abbiamo un unico obiettivo: il Brasile. Tutto è possibile se lo si vuole, come ha dimostrato la nostra nazionale femminile».  E un pensiero ai ragazzi in azzurro che lo circondano: «Sono merce rara, perchè non li fanno giocare. Ma tre hanno fatto vincere lo scudetto all’Armani in una stagione fondamentale: grande lavoro a livello regionale, record di spettatori e una finale straordinaria, in ogni senso».

Al suo fianco il responsabile di questa grande missione, Simone Pianigiani: «Bello ripartire da qui, dalle emozioni delle ultime due estati. E’ il mio primo anno da full-time, e sono stati mesi importanti per il nostro movimento. Dall’impresa della nazionale femminile, ai risultati di under 20 e under 18». Un pensiero, ovviamente agli assenti. Partendo da due rinunce dolorose: «Mancano Mancinelli e Cavaliero. Al Mancio abbiamo voluto concedere tempo dopo una stagione piena di problemi fisici. Cavaliero ha dato tanto, più di quello che ha ricevuto (riferimento all’esclusione della passata estate, ndr), ma volevamo valutare giocatori più giovani». Poi, ecco gli italiani in Nba: «Datome è qui con noi, Bargnani è in un momento delicato, tra infortuni e cambio del club. Gallinari potrebbe fare anche una parte del lavoro con noi, ma non è assolutamente in grado di scendere in campo. Per Belinelli è invece tempo di festeggiamenti: dopo tante partite, necessitava di resettare».