Italia - Valerio Bianchini "Troppi stranieri mediocri in serie A emarginano gli italiani"

Italia - Valerio Bianchini "Troppi stranieri mediocri in serie A emarginano gli italiani"

Si alle finestre FIBA, ni all'arrivo di Tanjevic, no a troppi stranieri emdiocri in serie A che emarginano gli italiani. Valerio Bianchini è sempre chiaro nelle sue opinioni, e se mai ce ne fosse dubbio, le conferma ad Andrea Tosi della Gazzetta dello Sport.

Messina. Ha finalmente plasmato una squadra totale togliendole la confusione dei ruoli. Prima l'Italia era spaccata in due, completamente in mano ai giocatori provenienti dalla Nba e senza un play all'altezza, ora ha una sua identità. Ma tutto questo non basta per vincere»

No campioni. In Italia non è più possibile sfornare campioni, gli ultimi sono stati Myers e Pozzecco, perchè non esistono le condìzioni per curarli e trattenerli a lungo come si faceva ai tempi di Marzorati e Meneghin.

Cassandra. Charlie Recalcati, un attimo dopo avere vinto l'argento olimpico nel 2004, lanciò il grido d'allarme: quella Nazionale era agli sgoccioli e dietro non c'era una generazione pronta a sostituire i big. Charlie è diventato una Cassandra inascoltata. Ma aveva ragione.

Sacchetti. Non vorrei essere nei suoi panni venendo dopo Messina e trovando in Tanjevic un d.t. a sua insaputa. Ma Meo ha istinto e carisma per farsi seguire dalla squadra.

Gentile. Gentile merita di essere recuperato perchè ha talento anche se non è facile da educare. Ma deve uscire dal confronto col padre: Nando era il figlio di Caserta, cresciuto in un ambiente familiare ed omogeneo; Ale a Milano era il leader poi degradato di un gruppo eterogeneo che non lo riconosceva come capitano.