Ferdinando Marino "Legabasket verso gli appassionati con tante novità"

Ferdinando Marino "Legabasket verso gli appassionati con tante novità"

"Il basket italiano riparte dallo spettacolo offerto dalla partita prima e dalla gioiosa invasione dei tifosi di Milano poi al termine della finale scudetto tra Milano e Siena della scorsa stagione. Riparte dagli ottimi ascolti registrati da Rai Tre, dove finalmente il nostro sport era tornato, durante tutta la serie finale. Riparte, infine, da una serie di iniziative che la Lega sta studiando allo scopo di rendere sempre più appetibile il prodotto da aziende, televisioni e tifosi".

Così il presidente della Legabasket Ferdinando Marino sulle pagine di Sportweek a firma Fabrizio Salvio vuole introdurre il nuovo campionato 2014-15 che partirà stasera con Vanoli Cremona-EA7 Milano. Con l'intenzione di allargare la platea della pallacanestro.

"La nostra piattaforma web dovrebbe essere pronta a novembre e dovrebbe partire dalla storia del basket italiano, per arrivare a contatti sempre più stretti, attraverso l'interazione coi social, con la massa di appassionati". Ma il futuro della tv del basket non sarà prendere una esclusiva dalla Legabasket per la trasmissione delle partite, ci sembra di capire.

"Rispetto al passato recente siamo riusciti a strappare una terza diretta. Le prime due andranno rispettivamente su Rai Uno e gazzetta.it: la partnership che abbiamo siglato con La Gazzetta dello Sport è importante proprio per accrescere l'impatto mediatico del basket". Per quest'anno si andrà come nel passato. 

"Del resto, la pallacanestro è in controtendenza, in positivo, rispetto ad altri sport di squadra" chiude Marino, "a iniziare dal calcio: in media gli abbonamenti sono cresciuti rispetto alla scorsa stagione e molti palazzetti sono sold out. Non c'è il rischio che le tv svuotino gli impianti come nel calcio: il nostro è uno sport più spettacolare e seguirlo dal vivo è l'ideale. E poi, non ci sono tutti i vincoli e le restrizioni che spesso scoraggiano coloro che vogliono assistere alle partite allo stadio".