Banco di Sardegna, la ricetta di Brian Sacchetti: 'Dobbiamo aiutarci e giocare di squadra'

Fonte: uff stampa
Banco di Sardegna, la ricetta di Brian Sacchetti: 'Dobbiamo aiutarci e giocare di squadra'

Brian Sacchetti ha incontrato i giornalisti nella consueta conferenza stampa di inizio settimana. L'ala biancoblu ha dato un ottimo apporto dalla panchina nei suoi 16 minuti di utilizzo, mettendo a referto 6 punti, 4 rimbalzi e 1 assist, con il gioco da quattro punti che ha permesso alla Dinamo di chiudere il primo tempo in vantaggio.

Siete nel mezzo di un momento complesso, come si esce da una situazione così? “Se ne esce tutti insieme facendo passo in avanti dal punto di vista di squadra e non uno indietro. Tutti dobbiamo aiutarci e renderci conto che quanto fatto si può fare, possiamo riproporre le belle prestazioni già viste. Abbiamo ancora tanto da dare al campionato. È sicuramente un periodo difficile, caratterizzato da mille acciacchi e un po' di mancanza di fiducia. A nessuno fa piacere perdere le partite in questo modo importante non demoralizzarsi e guardare avanti ci aspetta ancora il bello del campionato”.

C'è stato qualche fattore determinante? “L'assenza di Sosa e gli acciacchi di Dyson non ci hanno permesso di allenarci al meglio, unito al fatto che in questa parte della stagione c'è sempre un calo fisiologico. Adesso manca meno di un mese alla fine campionato ed è prioritario trovare nuove energie e ritrovare la condizione fisica e mentale giusta in vista dei playoff”.

Qual è la vostra condizione fisica al momento? “Da quando abbiamo finito con la Coppa abbiamo incominciato a caricare un po' di più, con più allenamenti, intensificando il lavoro approfittando dei viaggi in meno. Il nostro preparatore, Matteo, sa quello che fa”.

E dal punto di vista mentale? “La sconfitta contro Trento in casa ci ha un po' demoralizzato, abbiamo patito anche la sconfitta al Forum contro Milano: è stato un brutto schiaffo di una partita giocata male, persa con largo scarto, forse non ci siamo sentiti all'altezza della prima della classe. Ma abbiamo dimostrato di poterla battere, sappiamo di poterlo fare. In un momento così è inutile portarsi avanti strascichi, l'unica ricetta è andare in palestra a dare il meglio e ricordarci chi siamo e cosa possiamo fare. Non dobbiamo lasciarci andare dal punto di vista mentale: solo con forza possiamo vincere partite che mancano e affrontare al meglio i playoff”.

Credi che si debba dare più spazio agli italiani? “Lo penso da tanti anni _ride_ ma con squadre dal grande talento fisico e mentale noi italiani dobbiamo dimostrare di valere il doppio. Se questo non avviene ovviamente coach fa le sue scelte, noi abbiamo pochi minuti e in quei pochi minuti dobbiamo dimostrare di meritarne di più. Ora non dobbiamo pensare al minutaggio fermandoci ai dettagli, siamo una squadra ci dobbiamo fare il mazzo e giocare tutti insieme. Vincere adesso è la priorità: abbiamo patito troppo gli alti e i bassi nelle ultime due partite, dobbiamo lavorare bene n settimana perché queste pause non ci condizionino troppo".

State dando un occhio agli accoppiamenti dei playoff? “Al momento rischiamo di incontrare Trento, squadra che ci ha messo in difficoltà più volte, un gruppo dal grande talento sia per lunghi che guardie. L'errore più grande che possiamo fare in questo momento è pensare agli accoppiamenti dei playoff. Ora focalizziamoci sulle ultime quattro partite che mancano e cerchiamo di agguantare Reggio e Venezia. Cercheremo di arrivare più in alto possibile”.