A2 - Coach Ramagli pronto per scendere in campo con la Virtus Bologna

A2 - Coach Ramagli pronto per scendere in campo con la Virtus Bologna
© foto di foto augusto mattioli

Tocca al coach Alessandro Ramagli della Virtus Bologna essere intervistato dal Resto del Carlino. Così il nuovo allenatore della prima stagione di A2 nella storia della formazione felsinea: "Personalmente mi sono avvicinato con grande deferenza e rispetto a questo ambiente, e non potrebbe essere altrimenti quando si parla di un marchio così importante come quello della Vu Nera. Si respira subito che da qui è passata la storia della pallacanestro italiana. E’ una realtà molto particolare.

Questo l’ha condizionata nella scelta dei giocatori? E’ normale che questo accada. E’ chiaro che qui una squadra come la mia Biella 2001/02 farebbe fatica. Questo non significa che alla Virtus Bologna possano esserci solo giocatori da Eurolega, ma che il pubblico si identifichi con la squadra perchè gli atleti devono avere certe caratteristiche.

Due playmaker vecchio stampo e Guido Rosselli. La sua scelta qui si è basata sul fatto che la somma dovrà essere superiore al totale? A questo noi allenatori diamo il nome di chimica. Una squadra non è mai la semplice somma dei giocatori: se le squadre sono costruite bene allora succede che ci sia un valore aggiunto, altrimenti qualcosa viene sottratto. Noi pensiamo di esserci mossi bene, ma l’ultima parola spetta al campionato.

Come conquisterete il pubblico? Facendo il massimo e uscendo dal campo dando prova di aver consumato tutta l’energia che avevamo. Sappiamo che per giocare davanti a un pubblico competente e dal palato fino come quello della Vu Nera occorre avere eleganza. E’ un aspetto che all’inizio sicuramente ci mancherà, vedremo se l’acquisiremo durante l’anno, intanto vogliamo dimostrare che a questa maglia ci teniamo così tanto da spendere tutto quello che abbiamo a disposizione.

Come vede il girone? Molto duro. L’anno scorso si aveva l’impressione che i due gironi si equivalessero. Quest’anno non è così perchè oltre alla forza tecnica delle squadre esiste un fattore di territorialità e tradizione. Una gara tra noi e Treviso non è comparabile a quella tra Siena e Casale, così come avere due squadre a Bologna, una Ferrara, Forlì, Imola e Ravenna accende vecchie e nuove rivalità. Sarà necessario essere pronti e non solo sul piano tecnico.

Preferiva giocare prima il derby in trasferta e poi in casa, oppure l’attuale calendario le va bene? Non credo a questo tipo di vantaggi. Come ho detto per disputare queste partite bisogna essere pronti perchè si giocano su piani diversi e non sempre è premiato quello tecnico.

Quando completerete la squadra? Considerando che ci manca un solo giocatore per chiudere il roster io considero la squadra già fatta. A questo punto non ho l’ansia di avere un giocatore a tutti i costi, ma posso attendere qualche giorno per vedere se diventa disponibile una guardia USA che fino a due settimane fa stava guardando altre situazioni che poi non si sono concretizate, mentre ora potrebbe prendere in considerazione la nostra proposta. Non abbiamo fretta.