EuroLeague – Olimpia Milano, coach Pianigiani: “Abbiamo un’anima come squadra”

L'allenatore di Milano ha commentato la prima vittoria in EuroLeague contro il Barcellona, rispondendo anche a una domanda sulla sentenza del Tribunale Federale
26.10.2017 23:44 di  Fabrizio Fasanella  Twitter:    vedi letture
EuroLeague – Olimpia Milano, coach Pianigiani: “Abbiamo un’anima come squadra”
© foto di Foto: olimpiamilano.com

Simone Pianigiani, capo allenatore dell’Olimpia Milano, ha commentato la vittoria casalinga contro il Barcellona: “Ovviamente sono contento, credo che i miei giocatori si meritassero di sbloccarsi in Euroleague contro una grande. Il calendario è stato infame e nei primi tre incontri abbiamo mostrato tanta qualità. Questa vittoria, di fatto, non cambia nulla: eravamo pronti psicologicamente anche per uno 0-4 come avvio. Lavoriamo in un grande club che ha obiettivi che vanno oltre le prime cinque gare. Quando hai tante assenze tra i lunghi fai fatica a ruotare in quel ruolo, ma finora abbiamo sempre reagito nel modo giusto. Inoltre, sapevamo di dover chiedere qualcosa di diverso a tutti per via dell’assenza di Gudelock. Sapevo che avremmo giocato in modo poco fluido anche a causa della stanchezza, ma siamo stati bravi a rispettare il piano partita. Nel secondo quarto abbiamo sbagliato dei canestri facili, loro hanno trovato i lampi di Navarro e siamo andati sotto. Quindi abbiamo visto lo spettro della quarta sconfitta, i ragazzi hanno però dimostrato di avere un’anima come squadra. Il pubblico ha capito che eravamo in riserva e ha aiutato i giocatori a trovare delle risorse in più. Questo è un altro punto che ci aiuterà a lavorare in palestra con fiducia. Ci meritavamo una vittoria contro una grande e abbiamo mostrato un’ottima durezza difensiva. Theodore? La società ha investito sulla sua voglia di migliorare. Ogni anno fa passi in avanti e oggi ha interpretato perfettamente la gara”.

L’ex coach della Mens Sana, in sala stampa, ha anche risposto a una domanda sulla sentenza del Tribunale Federale nei confronti della società senese: “Gli Scudetti non si possono togliere realmente. Le notti passati a preparare le partite, gli allenamenti, il lavoro collettivo e la felicità di scendere in campo: questo è uno Scudetto. È il percorso che fai, è ciò che vivi insieme ai tuoi compagni di viaggio. Non è solo un trofeo che metti sul caminetto”.