Un basketball 'Peace and Love'

Pensieri e parole di Carlo Fabbricatore dopo la 23ª di A
Fonte: Carlo Fabbricatore
Metta World Peace
Metta World Peace

Abbiamo passato gli ultimi due giorni a chiederci "Arriva o non arriva? "E’ lui o non è lui?" direbbe Ezio Greggio. Cantùha firmato un giocatore veramente intrigante! Ron Artest non esiste più ma Metta Word Peace ha colpito ancora, chiedere conferma a Harden! Il modo italico di giocare potrà essere congeniale a un giocatore che abbocca abbastanza spesso alle provocazioni? Il modo di interpretare il ruolo di ala grande vicino a canestro è compatibile con le esigenze della squadra di Cantù? Sono domande a cui è molto difficile rispondere anche se indiscutibilmente per il club della Brianza sarebbe un gran colpo mediatico. Un giocatore come metta Word Peace è ancora in grado di cambiare le sorti di un team a livello di campionato italiano oppure ci troviamo di fronte a una mera operazione commerciale? La piccola e tranquilla Cantù è in grado di gestire un personaggio così esuberante? Tante domande senza risposte e anche il nome è un quesito: Ron Artest, Metta Word Peace o The Panda’s Friend, a voi la scelta.

Gli arbitri nell’occhio del ciclone, coinvolta Capo d’Orlando l’altra settimana. Sull’azione contestata dall’Orlandina mi risulta difficile dare un giudizio anche dopo averla vista 10.000 volte. Mi lancio nel dire che a velocità reale sembrava fallo ma guardando con maggiore attenzione il replay si ha l’impressione che l’attaccante sia saltato con poca coordinazione. Proteste a non finire ma educate. Mi sembra di essere al Processo del Lunedì, manca solo Biscardi e la moviola! Gli arbitri sbagliano nell’atteggiamento più che nelle chiamate delle infrazioni. Basta gesti da “dittatore dello stato di Bananas” e atteggiamenti provocatori. Non siete i protagonisti, siete esattamente come la palla e i canestri, necessari per poter disputare le partite: senza gli arbitri non si può giocare! Si ritorna al designatore? Ci sarà da ridere! Mi immagino già le polemiche di stampo calcistico! La giustizia di uno sport professionistico come la Lega A deve essere amministrata in proprio con un capo che gestisce e sanziona anche gli arbitri come nella NBA. La Federazione deve gestire la base non il vertice altrimenti la Lega quale funzione esercita? La lega deve gestire diritti televisivi e arbitri in modo autonomo senza ingerenze federali.

Domenica al Forum arriva Sassari e finalmente sarà possibile capire se la squadra di Sacchetti potrà essere la vera antagonista di Milano per la vittoria finale. Sassari sta imparando a vincere anche soffrendo in difesa e questo potrebbe diventare il Jolly nei play off dove conta vincere più che fare spettacolo. Milano parte con un congruo vantaggio ma i play off azzerano tutto: solo partite da dentro o fuori!

Giovedì L’Olimpia si gioca con Vitoria le ultime chance di poter agganciare la quarta posizione e superare il turno. In verità con la sconfitta di Istanbul le possibilità si sono ridotte al lumicino ma tentare non nuoce e ci aspettiamo una grande partita con molto pubblico.


 

Brindiamo al Basketball!