Sandro Gamba: "Vincere in casa regola aurea per arrivare in fondo"

Sandro Gamba: "Vincere in casa regola aurea per arrivare in fondo"

L'intervento del martedì con le considerazioni sull'Olimpia Milano e sulla pallacanestro in generale di Sandro Gamba arrivano nelle pagine dell'edizione milanese di La Repubblica. Ecco l'intervento di oggi:

C'è ancora tanto tempo davanti, ma se vuoi fare qualcosa di importante la regola aurea è che le vittorie casalinghe le devi portare a casa. È questo che ho pensato dopo lo scivolone di giovedì scorse con il Gran Canaria. L'Armani non ha espresso tutto il suo potenziale, hanno 12 giocatori buoni e dovrebbero ottenere qualcosa da tutti ogni volta. Invece hanno iniziato bene come al solito per poi perdersi. Condotti da James, regista che fa anche dei bei punti (non ce ne sono tanti in giro), e Gudaitis a prendere rimbalzi importanti (ha un buon tempo sul salto), a volte con l'apporto un po' evanescente di Della Valle (corre molto ma mi piacerebbe fosse più incisivo, ha il bernoccolo del padre, che ho allenato, ma deve dare di più) l'Armani si è mossa bene.

Finalmente Pianigiani, anche in vista delle tante partite del periodo, ha fatto ruotare dieci uomini in dieci minuti. Ma nel secondo quarto è iniziato il calo (e ci voleva un time out, che non c'è stato), non cambiano la difesa a uomo che li stava penalizzando e si chiude 40 a 48 il primo tempo. Rientro con quattro tiratori (James, Micov, Bertans e Brooks, più Tarczewski), ma Gran Canaria non teme il peso dell' Armani, solo James è efficace, Micov che è il miglior tiratore della squadra non ne mette uno. Il Cincia nel quarto quarto dà un po' di carica e velocità (lo farà anche domenica con Cantù, è uno dei pochi che parla con i compagni), a 7' dalla fine arriva un bel pressing (anche se un po' delicato, lo iniziano un po' indietro, sui 15 metri) e se aggiungiamo gli errori di esecuzione la tendenza non si inverte, si arriva 80 a 82, distacco corto ma non succede niente. Partita mediocre per come è stata condotta.

Il campionato ha detto poco. Vedo che a Cantù stanno tentando di ridare solidità alla società, ma per l'Armani è stato solo un allenamento più impegnativo del solito, pur con qualche neo: hanno lasciato la vittoria sui rimbalzi a loro, e insistito sul pick'n'roll quando ormai si era capito che picchiavano sempre lì. È stato Kuzminskas di classe, con 6 punti di seguito, a strappare la partita dal suo andazzo, spalleggiato da Burns che in difesa è un assassino, in senso buono, gioca come facevo io, muove bene i piedi. Hanno anche fatto la difesa sul quarto di campo, costringendo la palla a rimanere in un angolo invece che in metà campo (l'ho inventato io quaranta anni fa) con l'avversario che non riesce a uscire. Ma con Cantù era troppo facile.