Rimini vola in finale, Dell'Agnello: «Con Cantù non mi sento sfavorito»

Le parole di Sandro Dell’Agnello al termine di Unieuro Forlì -Rivierabanca Rimini (64-76), Gara 4 delle semifinali playoff di Serie A2 Old Wild West. «Abbiamo battuto una squadra molto forte, arrivata quarta in un campionato difficile come questa, ben allenata e organizzata. E ha dovuto fare i conti con la gestione Perkovic che sicuramente è stato un handicap, questo va riconosciuto. Noi abbiamo fatto una partita solidissima, a volte non fantascientifici in attacco, ma siamo stati molto solidi. La partita non è mai stata in discussione. Arrivare a giocare la finale promozione di A2 dopo pochi anni è una grande soddisfazione». E prosegue nell'analisi: «Riusciamo ad avere protagonisti diversi in ogni partita e, se si ruota a otto, nove o dieci giocatori, è chiaro che non possono fare tutti 20 punti. C’è la partita in cui stai più in vetrina e quella in cui rimani magari nel retrobottega. Va benissimo. Oggi una bella prova sostanziosa da parte di tutti. Mi è dispiaciuto giocare nel palazzetto vuoto, spero che i nostri tifosi a casa si siano divertiti».
Ora la finale con Forlì. «Noi sfavoriti perché in stagione loro ne han vinte due su due? Ho grande rispetto per Cantù perché ha giocatori che han fatto la serie A vincendo degli scudetti e ha uno staff tecnico di prim’ordine. Però, al di là dello 0-2 in stagione, io rispondo che abbiamo vinto più partite di loro. Col massimo rispetto, non mi sento sfavorito»