A2 - Torino sbanca Agrigento e Ciani si riprende le chiavi della città

Intensità, ritmo e grande pathos sono le caratteristiche principali della sfida del PalaMoncada che vede uscire trionfante la Reale Mutua Torino 70-77.
12.10.2023 07:43 di  Emiliano Latino   vedi letture
Keondre Kennedy
Keondre Kennedy

Giocare ogni due giorni non è certo facile, ancor di più quando entrambe le squadre si sono sobbarcare trasferte proibitive. Se però Agrigento rientrava sull'isola con una bella vittoria meneghina, i piemontesi dovevano leccarsi le ferite dopo la sconfitta di Rieti.

La squadra di Franco Ciani trova il pronto riscatto, nonostante l'assenza di Schina e gli acciacchi di Cusin e Vencato. Kennedy e Thomas si comportano da americani veri e la differenza è presso che messa a verbale. L'allenatore udinese e cittadino onorario della città di Agrigento rende amara la serata al suo ex pubblico che ogni volta lo accoglie tra gli applausi scroscianti.

Match che ha vissuto di strappi continui e soprattutto nel primo tempo, quando Torino sembrava prendere il largo, coach Pilot ha trovato in Sperduto il protagonista della rimonta che ha fatto alzare in piedi più volte il pubblico di casa. 

Nella seconda parte di gara Torino parte ancora forte e ritrova punti e parziali in sequenza, puntualmente riacciuffati dal sempre determinante Sperduto che con Meluzzi forma un tandem di punteros molto efficace. Non è bastato perché Torino ha dimostrato di essere più forte, nonostante un ultimo quarto non brillante (poteva essere diversamente?) e ha calato sul tavolo verde i suoi assi che sono di ben altra caratura. Meriti ai padroni di casa, bravi a giocarsela fino agli sgoccioli, facendo sudare freddo i torinesi che dovevano e potevano chiuderla anche prima. Un plauso alla difesa applicata da De Vico per tutto il match, Lla fine risultata altrettanto determinante.

La cronaca:

Palakovich e Morici firmano il primo parziale di 5-0 di inizio 1°quarto. La regia e i punti di Vencato tornano fare la differenza per il quintetto di Ciani che si gode la buona vena del bresciano.

Parziale di 0-12 per gli ospiti che difendono come sanno e la panchina di Agrigento deve riprendersi durante il primo timeout di giornata. Al 5' Reale Mutua in vantaggio 8-16.

L'upgrade di Thomas sembra evidente: l'americano gialloblu vuol riscattare l'ultima prova opaca di Rieti e la sua fisicità mette in difficoltà la difesa di casa. Pilot mette dentro anche Cohill che di fatto esordisce in regular season. Positivo Meluzzi bravo a mettersi in proprio e trovare i punti che tengono in piedi la Moncada Energy.

Pepe inizia a prendersi quei tiri che lo rendono determinante e alla prima sirena Torino festeggia il primo vantaggio 17-25.

Ritmi altissimi e grande intensità sono i protagonisti della prima parte del 2°quarto. Si segna poco per merito delle grandi difese disegnate dai due coach. Torino mantiene la doppia cifra di vantaggio (20-30 al 3'), gioca con intelligenza in attacco e pesa come un macigno la differenza di fisicità.

Morici ha la mano calda e si vede (2/3 dall'arco), così Ciani riordina le idee dei suoi in panchina. Frazione che vede Agrigento riagganciare i torinesi grazie a Sperduto (12 pt, già devastante contro Rieti alla prima di campionato e alla sua prima stagione in A2), salito in cattedra negli ultimi minuti. 39-39 al 9' e partita ritornata bella ed equilibrata. Nonostante il sorpasso agrigentino, Torino tiene botta e con i liberi di Pepe si va all'intervallo con gli ospiti avanti 42-43 con i tifosi del PalaMoncada imbufaliti con la terna in grigio.

Kennedy apre le danze del 3°quarto con una tripla vincente. Ambrosin non punge e rimane uno dei sorvegliati speciali della difesa gialloblù.  Vencato continua a dispensare assist che Poser e compagni sfruttano a dovere. L'allungo Reale sul 44-52 (parziale di 2-9) costringe Pilot al timeout. Torino è tornata a segnare con continuità, Agrigento spreca troppo.

Pilot si affida alla fantasia di Cohill che ritorna sul parquet, ma è Meluzzi a riaccendere la Monaca Energy di nuovo sotto in doppia cifra al 6' (57-46, massimo vantaggio). Sperduto indossa ancora i panni del supereroe per cercare di ridare speranze ai suoi, ma non basta perché alla sirena è sempre Torino a scappare e comandare sul 53-66, con le doppie cifre di Vencato, Kennedy e Thomas.

Nell'ultimo atto la Reale Mutua tiene le distanze e si permette il lusso di provare anche soluzioni offensive spettacolari e anche efficaci. Ambrosin (i primi punti dopo 22') non ha visto boccia e la sua "assenza" ha pesato come un monolite gigante.

Se poi anche De Vico inizia a centrare la retina sono dolori per i padroni di casa a cu bisogna dare merito per non aver tirato i remi in barca fino alla fine, ritornando in partita (64-69 al 5').

Pepe spara a salve da fuori (1/8) e patisce più del dovuto i fischi dei suoi ex tifosi. Meluzzi è glaciale e firma il pareggio al 6' (69-69). Micidiale Vencato che con una tripla mortifera gela il PalaMoncada e le troppe palle perse di Agrigento a questo punto fanno la differenza, consegnando di fatto il match a Torino che riscatta così la sconfitta di Rieti.

Tabellino

Moncada Energy Agrigento - Reale Mutua Torino 70-77 (17-25, 25-18, 11-23, 17-11)

Moncada Energy Agrigento: Davide Meluzzi 17 (6/10, 1/6), Alessandro Sperduto 15 (2/4, 3/9), Nicolas Morici 13 (3/7, 2/4), Albano Chiarastella 9 (3/4, 1/1), Dwayne Cohill 6 (0/3, 2/3), Lorenzo Ambrosin 3 (0/2, 1/6), Jacob Polakovich 3 (1/4, 0/0), Mait Peterson 2 (1/2, 0/1), Sadio soumalia Traore 2 (1/1, 0/0), Emanuele Caiazza 0 (0/0, 0/0), Edoardo Ronca 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 6 / 7 - Rimbalzi: 29 7 + 22 (Albano Chiarastella 8) - Assist: 15 (Albano Chiarastella 8)

Reale Mutua Torino: Donte Thomas 22 (9/11, 1/2), Keondre Kennedy 18 (2/5, 3/3), Luca Vencato 15 (3/9, 2/3), Simone Pepe 7 (1/1, 1/8), Federico Poser 6 (2/4, 0/0), Niccolo De vico 5 (1/3, 1/2), Marco Cusin 2 (1/1, 0/0), Matteo Ghirlanda 2 (1/2, 0/2), Federico Rua 0 (0/0, 0/0), Gianluca Fea 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 13 / 18 - Rimbalzi: 32 4 + 28 (Donte Thomas 7) - Assist: 14 (Luca Vencato, Simone Pepe, Niccolo De vico 3)