A2 - Torino rimane imbattuta in casa, anche Agrigento soccombe al Pala Gianni Asti

È ancora vittoria per la Reale Mutua che supera Agrigento 88-77. Per Torino è la settima vittoria consecutiva tra le mura amiche e per gli uomini di Pilot , in piena crisi di risultati è la terza sconfitta consecutiva. Polakovich in ospedale.
11.12.2023 06:11 di  Emiliano Latino   vedi letture
Federico Poser
Federico Poser

La Reale Mutua Torino consolida il terzo posto in classifica vincendo la sua quarta partita consecutiva e confermando la granitica capacità di essere squadra vera e senza fronzoli. La squadra guidata da coach Ciani approfitta del fattore campo e mette ulteriore fieno in cascina, che aumenta l’autostima e spaventa le pretendenti alla promozione finale. Dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato, i gialloblu prendono per mano gli avversari portandoli dove vogliono e conquistando altri due punti fondamentali. Le imbarazzanti percentuali dal perimetro del primo tempo sono da rivedere e servirà una settimana piena di lavoro in palestra per ritrovare una condizione fisica che appare deficiataria.  Da segnalare la doppia-doppia di Thomas e Kennedy ancora una volta decisivo nel finale.

Domenica (palla a due alle ore 18:30) la sfida del PalaFacchetti contro Treviglio si presenta da sola, ma vincere contro la Reale è diventata quasi un'impresa per tutti.

Il Poser visto a Latina è il lontano parente di quello apprezzato nelle ultime due uscite. Per il lungo di Mareno di Piave, un altro passo verso la definitiva consacrazione. Pilot non riesce a trovare quella vittoria scaccia crisi che ormai manca dalla gara casalinga contro Latina del mese scorso. I siciliani, con 4 uomini in doppia cifra (Cohill, Meluzzi, Ambrosin e Morici), mettono anche la faccia giusta, ma quando serve prendere in mano il match e indirizzarlo spesso non riescono a trovare la zampata decisiva. Finale ancora amaro per i siciliani: giocare così può non bastare a questi livelli e la Moncada Energy Agrigento dovrà fare molto di più per mantenere la categoria. Da valutare le condizioni di  Polakovich, in ospedale per controlli dopo un dolore all'anca che l'ha costretto ad uscire quasi subito dalla partita.

Il tabellino

Reale Mutua Torino - Moncada Energy Agrigento 88-77 (20-19, 16-13, 22-25, 30-20)

Reale Mutua Torino: Federico Poser 23 (10/11, 0/0), Keondre Kennedy 18 (2/6, 4/5), Simone Pepe 11 (2/5, 2/7), Matteo Ghirlanda 11 (1/1, 2/4), Donte Thomas 10 (5/8, 0/2), Niccolo De vico 8 (3/3, 0/4), Luca Vencato 3 (1/3, 0/0), Matteo Schina 3 (0/3, 1/2), Kesmor Osatwna 1 (0/0, 0/0), Abdoul victor Jahier  0 (0/0, 0/0), Mauro davide Marrale 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 13 / 25 - Rimbalzi: 38 11 + 27 (Donte Thomas 10) - Assist: 25 (Matteo Schina 9)

Moncada Energy Agrigento: Dwayne Cohill 17 (7/13, 0/2), Davide Meluzzi 17 (2/6, 4/8), Nicolas Morici 16 (3/5, 2/5), Lorenzo Ambrosin 15 (2/7, 3/7), Emanuele Caiazza 7 (1/1, 1/1), Alessandro Sperduto 3 (1/2, 0/4), Mait Peterson 2 (1/6, 0/0), Jacob Polakovich 0 (0/0, 0/0), Sadio soumalia Traore 0 (0/0, 0/0), Edoardo Ronca 0 (0/0, 0/0), Albano Chiarastella 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 13 / 17 - Rimbalzi: 26 5 + 21 (Nicolas Morici 9) - Assist: 13 (Nicolas Morici 4)

La partita

Avvio in sordina per le due squadre: la posta in palio è molto alta. Cohill e la tripla di Ambrosin firmano il primo parziale di giornata (0-5) a conferma che Torino ultimamente fatica a partire a razzo. Il duello sotto le plance tra Polakovich e Poser è una delle chiavi di questo match.

La Reale Mutua pian piano carbura con De Vico e Thomas e al 5’ è davanti 9-8. Torino controlla il match con un’altra prova superba di Poser; gli uomini di Pilot tengono la barra dritta e non lasciano scappare i padroni di casa. Anzi con Morici e Mulezzi trovano il sorpasso, prima che i liberi di Ghirlanda ristabiliscano le gerarchie. Alla prima sirena, Torino (0/5 dal perimetro) avanti 20-19.

Torino continua a mancare il canestro dalla distanza (0/4) anche in questo inizio di 2°quarto. Thomas cancella tutto e tutti nel pitturato e così gli uomini di Ciani possono costruire extra possessi decisivi. Ancora buono l’approccio di Ghirlanda che partita dopo partita sta entrando sempre più nei meccanismi disegnati dall’allenatore udinese. Al 5’ il 27-26 per i padroni di casa registra un equilibrio che fatica a spezzarsi.

Torino forza qualche soluzione di troppo in attacco, favorendo la difesa biancoazzurra tutt’altro che restia a mollare la presa. Il sorpasso siciliano è opera di Caiazza che approfitta di un tiro aperto. Pilot può ritenersi soddisfatto di questo primo tempo dei suoi. Ciani dovrà chiedere molto di più a Kennedy, sin ora apparso un pesce fuor d'acqua. L’intervallo lungo sorride a Torino ancora avanti 36-32.

Meluzzi timbra la tripla e firma i primi punti del 3°quarto. Agrigento continua a costruire le sue fortune dalla distanza, Torino ancora no. La partenza di Agrigento è simile a quella della prima frazione, adesso De Vico e compagni sentono il fiato sul collo, con la stanchezza che sembra aver preso il sopravvento. Cohill firma il soprasso agrigentino e il sopracciglio di Ciani inizia a raggiungere le alte vette.

Le percentuali da fuori (0/11) sono imbarazzanti e senza i punti da fuori diventa tutto più complicato. Al 5’ Agrigento è davanti meritatamente avanti 42-44 e i tre falli sul groppone di capitan De Vico sono già un fattore. Ambrosin e compagni allungano e serve sempre Poser (21 pt) a togliere le castagne dal fuoco.

Anche Cohill entra in doppia cifra e Pepe rompe il ghiaccio dalla lunga distanza dopo 13 tentativi.  Per lui due triple a retina e sorpasso finale prima dell’ultimo atto che Torino aspetta in vantaggio 58-57.

Ultima frazione di gioco che inizia con la tripla vincente di Kennedy, finalmente entrato nel vivo della contesa. Giusto il tempo di esultare che Meluzzi e Ambrosin firmano un altro pari. Poser (MVP di serata) continua a tenere sulle spalle il peso dell’attacco torinese e i conti continuano a tornare.

Come spesso accaduto nel recente passato, Kennedy (18 pt decisivi) si conferma l’uomo dei finali. Dall’arco e non solo, l’americano di Ciani si prende gli applausi del Pala Gianni Asti e sposta il peso della bilancia verso la Mole (71-63 a 6:12 dalla sirena finale).

Torino è brava a gestire i finali di partita e l'aver pigiato sul pedale dell'acceleratore (+13 a 2:54 dalla fine sul 81-68), consente agli uomini di Ciani, che nel finale festeggiano il primo punto in A2 di Osatwana di vincerne un'altra contro un Agrigento all'altezza della situazione. Ma si sa, a questi livelli non basta.