Il 6 aprile 1996, Robert Parish è diventato il giocatore con più presenze nella NBA

Il 6 aprile 1996, Robert Parish è diventato il giocatore con più presenze nella NBA
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Sebbene le carriere si allunghino sempre di più, con i recenti esempi di Kevin Garnett, Kobe Bryant, Dirk Nowitzki, Vince Carter e ora LeBron James, nessuno ha ancora detronizzato Robert Parish.

"The Chief", come era soprannominato l'ex pivot di Boston, ha avuto una regolarità impressionante: 20 stagioni con almeno 72 partite giocate. Nel 1995/96 ha giocato per gli Hornets e, il 6 aprile 1996, contro Cleveland, ha giocato la sua 1.561esima partita in carriera, una in più di Kareem Abdul-Jabbar. 

Robert Parish è titolare a fine anno nonostante i suoi 42 anni, e mette insieme delle statistiche considerevoli per un giocatore della sua età. Né più né meno di uno delle migliori della sua stagione: 14 punti, 9 rimbalzi, 4 assist e 3 stoppate (in 39 minuti in campo).

Il futuro Hall of Famer si unisce ai Bulls l'estate successiva, per giocare il suo 21° (e ultimo) anno in campionato, tra l'altro quello con meno presenze, solo 43. Ma durante la sua ultima apparizione in carriera, il 19 aprile 1997, aveva appena 43 anni e 232 giorni.

Robert Parish chiuderà anche questa stagione con il quarto anello di campionato al dito, dopo i tre vinti con i Celtics (1981, 1984 e 1986), oltre a un record di 1.611 presenze in stagione da titolare (senza contare le sue 184 nei playoff).