Eugenio Crotti, presidente settore giovanile Fip, risponde a Massimo Cilli

Il presidente del settore giovanile della Fip Eugenio Crotti risponde attraverso una intervista a Pianetabasket.com alla lettera del Presidente della Tiber Roma Cilli. Lettera che avanzava critiche pesanti pur nella correttezza dell’esposizione dei fatti. Lettera che in Federazione non è passata inosservata, avendo alzato come diciamo noi un discreto polverone.
Dr. Crotti, quando è venuto a conoscenza dei fatti contestati dal presidente Cilli? “Sono stato informato la sera del 31 marzo della situazione relativa ad un recupero da effettuarsi a stagione regolare conclusa”.
Che considerazioni ne ha ricavato? “Quanto accaduto non risponde certamente alla normale gestione del calendario delle gare. Ho quindi chiesto le ragioni che hanno impedito che la partita fosse recuperata con una tempistica rispettosa dei tempi abituali imposti dal Regolamento. Mi è stato detto che sono state più di una e che hanno avuto genesi da problemi connessi all'evento naturale che ha reso inagibile l'impianto di gioco. Poi sono arrivate quasi contestualmente le convocazioni del SSN. Hanno visto coinvolti in tempi diversi atleti delle due squadre, il che unito alle difficoltà di recuperare le gare sospese di campionati diversi che vedono coinvolti gli stessi atleti (Moretti per citarne uno) e che non hanno il dono dell'ubiquità, si scontravano contemporaneamente con quelle previste dal calendario”.
Quindi, Crotti, sta parlando di una serie di concause talmente anomale… “che difficilmente si ripeteranno stante proprio la loro anomalia. Vorrei aggiungere che sono rimasto sorpreso e divertito nel constatare che il presidente della Tiber, ex presidente di LNP ed ex Consigliere Federale, abbia partecipato ad un intero campionato (DNG Girone C) senza accorgersi di essersi esclusivamente rapportato e di essere stato amministrato dall'ufficio gare del Comitato Regionale Toscana”.
Evidentemente ci sono rapporti di tipo personale. “La mia chiamata in causa e' incomprensibile e può essere legata solo al non essere annoverato tra le sue amicizie (la cosa mi lusinga) e le considerazioni lette mi scivolano dalle spalle per quanto siano quadrate”.