Furto al PalaRavizza! Matera scappa col bottino e condanna Pavia alla retrocessione

Ciak, si gira. Alessandro Buttinelli e Paolo Lestingi si fingono attori e interpretano alla perfezione il ruolo assegnatoli. Pavia è invece l'inconsapevole vittima sacrificale di Matera che si aggiudica la partita della vergogna. Sono le statistiche a definirla come tale: ben 41 i tiri liberi per gli ospiti a fronte dei 17 di Pavia padrone di casa, tabellone imbarazzante (tre espulsi per somma di falli) aggravato da tre tecnici ed un antisportivo. Se non è una partita da ufficio inchieste, poco ci manca. I tifosi non ci stanno e assistono allibiti al crollo dei biancoazzurri, increduli nel constatare una direzione arbitrale allucinante che, se già in gara-1 aveva destato perplessità, contro Matera, al PalaRavizza, raggiunge l'apoteosi dello scandalo. Un tecnico a Furlanetto in procinto di tirare a canestro, uno inspiegabile a Marmugi, un altro ancora, indecente, a Baldiraghi, sfondamenti inesistenti, Scodavolpe limitato dai falli nel giro di due giri d'orologio, Biligha costretto all'uscita dal campo prima della pausa lunga per quattro falli e successivamente espulso per proteste direttamente dalla panchina:il vittimismo è tutta un'altra cosa. Rimanere lucidi dinnanzi a questo scempio è difficile e, forse, più difficile ancora, è digerire la retrocessione all'interno di questo contesto. Pavia è abituata a combattere, ad abbattere gli ostacoli, ad andare avanti a testa alta. A stare zitti e passivi no, però: la rivolta degli ultras mai inferociti come questa volta fotografa perfettamente lo sdegno imperante, l'arbitro diventa l'inevitabile bersaglio e così dagli insulti si passa presto al lancio di pallini di carta e bottigliette d'acqua. Match sospeso due volte, situazione incontenibile che nemmeno il repentino intervento del Presidente sotto la Tribunetta riesce a placare. C'è chi gode nel constatare tutto ciò, nel vedere una realtà come quella Pavia passare dalla LegaDue alla B Dilettanti nel giro di una stagione e nell'infangare questa tifoseria, la migliore della categoria, se ancora non era chiaro il concetto. Che sul 27-49 di fine secondo quarto ha continuato a cantare ed incitare la squadra nonostante il divario apparisse ormai netto e la situazione ormai compromessa. Ma ancora una volta, l'ultima, i ragazzi hanno giocato con il cuore in mano, cinque contro sette, con una volontà ed un carattere impareggiabili portandosi addirittura a -1 prima che gli arbitri incidessero ancora una volta sul match dirottandolo dalla parte di Matera. Pavia retrocede ma testa altissima, consapevole di aver dato e fatto il massimo sia in campionato, con il clamoroso e (a detta di molti) insperato aggancio ai play-out, sia ai play-out stessi. Non se lo meritano i ragazzi, un gruppo straodinario per costanza e applicazione, coeso, unito e compatto come pochi e nemmeno la società stessa che ha avuto la forza di andare avanti nonostante le mille difficoltà di una stagione tribolata. Non sappiamo dove e cosa riserva il futuro a questo glorioso club ma di un'altra ne siamo certi: la città di Pavia merita ancora tanto tanto basket ad alto livello. Fa rabbia vederselo portare via in questa maniera.
PAUL MITCHELL PAVIA - BAWER MATERA 75-83 (16-25; 27-49; 55-63)
PAUL MITCHELL PAVIA: Biligha 4 (2/6; 0/1), Cristelli 14 (4/6; 1/2), Furlanetto 17 (2/3; 3/8), Scodavolpe 9 (1/2; 1/4), Borgna 6 (3/7; 0/4); Marmugi 16 (5/6; 2/5), Cissè 7 (2/6; 1/3), Tagliabue 2, Migliorini. n.e.: Corcelli. All.: Massimiliano Baldiraghi
BAWER MATERA: Vico 14 (3/6; 1/2), Lovatti 5 (0/3; 0/4), Lagioia 24 (0/2; 4/9), Defant 1, Martone 16 (7/7; 0/0); Gilardi 7 (2/5; 0/4), Coviello 8 (2/4; 1/4), Grappasonni 8 (3/5; 0/1). n.e.: Franceschini, De Bartolo. All.: Francesco Ponticiello.
NOTE: t.l.: Pav 13/17, Mat 34/41. Rimb.: Pav 36 (Cristelli 9), Mat 38 (Martone 9). Ass.: Pav 12 (Borgna 6), Mat 8 (Grappasonni, Vico 2). Progr.: 5' 9-16; 15' 20-38; 25' 43-52; 35' 67-69. Usc. 5f.: Biligha, Scodavolpe, Marmugi.
ARBITRI: Alessandro Buttinelli, Paolo Lestingi