Senza successo il rush finale del Galatasaray in casa dell'Alba Berlino

Se quello servito stasera è l'antipasto, figuriamoci già da ora cosa sarà Germania - Turchia ai prossimi Europei: sono nello stesso girone, e c'è pure l'Italia. Alba Berlino vs Galatasaray, valida per la 11esima giornata di Top 16, comincia con congruo ritardo per una disputa tra tifosi tedeschi e tifosi turchi per uno striscione offensivo che ha dato origine a furiosi scontri, con gente che si rifugia sul parquet in mezzo ai giocatori, come documentato in altra notizia.

Finalmente l'ordine è ristabilito e si comincia a giocare. Primo quarto che scivola veloce con l'Alba che cerca la partenza forte 6-2 con Radosevic, ma al 5' Micov completa il sorpasso 8-9. La tripla di Erceg annulla la risposta di Redding, ma Tabu guida il controsorpasso tedesco che a cavallo dei primi due quarti vale il 21-12 al 12' (16-12 al 10'). Il layup di Patric Young rimette in moto la formazione turca, ma Berlino dilaga con un altro break 8-0 per il 31-14 intorno al 16', massimo vantaggio finora. Sale in cattedra Micov con quattro punti in fila e l'assist per la tripla di Arslan, e il Galatasaray torna a -10 a 48 secondi dall'intervallo. C'è ancora tempo per fuochi d'artificio (in campo, ovviamente): Banic appoggia due layup nel canestro, tra i quali Arslan infila due liberi per il 38-26.

Secondo tempo che sembra senza storia: il terzo quarto scivola va con la formazione tedesca che mantiene costante il vantaggio in doppia cifra e arriva al 30' sopra di 15, 59-44. Invece arriva il blackout della squadra tedesca, di quasi quattro minuti, che si fa rimontare da un parziale sanguinoso, uno 0-14 cominciato da Micov e concluso da Gonlum pr il 59-56 al 34'. Il gioco da tre punti di Radosevic sembra rimettere in moto l'Alba ma l'uno-due di Erceg e Arslan con la tripla mette le squadre sul 62-61: si ricomincia tutto daccapo. Una bomba di King e un tecnico ai turchi sono provvidenziali. Berlino riallunga 67-61, il Gala paga lo sforzo del rientro però Guler a 46" dalla sirena finale lo tiene sempre in corsa 71-68. Erceg e Micov falliscono le triple del pareggio e Banic fa ripartire la formazione tedesca, e due liberi di Renfroe rifiniscono il punteggio, 75-68.