Sehovic trascina il Buducnost, per Sassari la sveglia suona tardi

La Dinamo sotto abbondantemente per tutta la partita, il parzialone di 19-2 finale non basta: vince il Buducnost 93-86
21.01.2015 22:16 di  Paolo Zerbi   vedi letture
Sehovic trascina il Buducnost, per Sassari la sveglia suona tardi

A leggere il risultato finale sembra che te la sei anche giocata, invece... La Dinamo Sassari sprofonda per più di trenta minuti in Montenegro, per un tonfo che non suona come condanna in vista del passaggio del turno agli ottavi di Eurocup (servirà però vincere entrambe le partite in casa del girone di ritorno), ma che è un campanello d'allarme preoccupante in vista del futuro. A Sassari già mancava qualcosa se in più non si sostituisce (per il momento) la partenza di Todic... Ecco che le rotazioni ancor più ridotte rischiano di diventare il problema. A Podgorica, però, il problema è più che altro mentale. E difensivo! 35 punti concessi nel primo quarto al Buducnost, esaltato nelle percentuali dal campo (soprattutto nel tiro da tre punti) e con un Sehovic in serata da monumento: statistiche finali che recitano 27 punti con 10/14 dal campo, 13 rimbalzi e 37 di valutazione, il tutto raggiungendo in un amen la doppia cifra e andando al riposo lungo con 18 punti sul referto. Anche la vittoria dei padroni di casa sta nei numeri: 42-27 la battaglia vinta a rimbalzo (di cui 12 offensivi per i padroni di casa), 23-13 la differenza negli assist. Sintomo che Sassari ha vissuto di sprazzi, provando in primis a ricucire uno svantaggio che stava facendo diventare Podgorica la nuova Caporetto (87-65 in avvio di ultimo periodo, ovviamente con un canestro di Sehovic), poi cullando addirittura il sogno di una rimonta impensabile: 19-2 di parziale per la Dinamo, aperto dai canestri del duo Sanders-Dyson (entrambi a servire il ventello, anche se il secondo a metà partita non è pervenuto salvo risvegliarsi nel finale), alimentato dalla tripla di Chessa e chiuso dai punti di Lawal a firmare il -5 (89-84). Ma per Sassari è arrivata la sveglia: i liberi di un solidissimo Vitkovac ed il jumper di Omar Cook hanno riportato i sardi sulla terra, non precludendo però il passaggio del turno. Servirà vincere le prossime due partite in casa (settimana prossima ancora col Buducnost, poi l'ultima pressoché decisiva col Banvit), servirà approcciare in maniera completamente opposta le partite.

 

BUDUCNOST VOLI PODGORICA – DINAMO SASSARI 93-86

BUDUCNOST VOLI PODGORICA: Cook 13, Sehovic 27, Dasic 6, Planinic 12, Subotic 11, Carapic ne, Vitkovac 17, Popovic ne, Ivanovic ne, Reynolds 5, Paunic 2, Rikic ne. Allenatore Igor Jovovic.

DINAMO BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Logan 17, Sosa 7, Formenti 3, Sanders 24, Devecchi, Lawal 8, Chessa 3, Dyson 20, Sacchetti 4, Mbodj, Vanuzzo ne. Allenatore Romeo Sacchetti.

 

QUINTETTO BUDUCNOST: Cook, Sehovic, Planinic, Vitkovac, Reynolds.

QUINTETTO SASSARI: Logan, Sanders, Lawal, Dyson, Sacchetti.

 

1° PERIODO

Due triple in avvio di Sehovic e di Omar Cook ed i padroni di casa provano subito a scappare via: 6-0 di parziale, con Sassari che fatica al momento in attacco. Altra bomba nella partita, stavolta di Jerome Dyson, a dimezzare lo svantaggio e a smentire subito quanto appena scritto. Sassari aggrappata alla partita con un'altra tripla di Logan, ma con Rakim Sanders che ha già problemi di falli (due, il primo un tecnico). Sehovic vero e proprio killer di inizo partita: due bombe in fila (già tre nella sua gara su altrettanti tentativi), con la guardia che raggiunge la doppia cifra (10 punti) e Podgorica che allunga (18-8), costringendo Sacchetti al time out. Gioco da tre punti di Shane Lawal, con il centro che trasforma anche il tiro libero, ottimo modo per uscire dal minuto di sospensione. Sassari completamente in balia dei montenegrini e di un Sehovic incontenibile: gioco da tre punti completato e padroni di casa che arrivano al massimo vantaggio (+14, 25-11), rintuzzato soltanto dalla tripla di Dyson. Ma i canestri di Planinic e Reynolds, fanno nuovamente volare Podgorica. Parziale di 0-8 per Sassari con le triple di Dyson e Sacchetti, così Jovovic chiama subito time out, con i sardi tornati a -7 (29-22). Si ferma Sehovic, inizia Planinic: il croato con 4 punti nell'ultimo minuto restituisce la doppia cifra di vantaggio ai padroni di casa, rintuzzata dal canestro finale di Sosa. 35-27 al primo riposo e per come s'era messa, va già bene che Sassari sia sotto la doppia cifra di svantaggio. Il tutto soltanto grazie alle triple di Dyson, ma la difesa fa acqua da tutte le parti, con Podgorica che ne ha approfittato tirando con percentuali surreali.

 

2° PERIODO

Si apre con una tripla di Podgorica, ovviamente di Suad Sehovic: 4/4 oltre l'arco per il numero 4 che ha già raggiunto quota 16 punti. David Logan risponde dall'arco, 2/2 per l'americano ex Alba Berlino, ma lo svantaggio di Sassari resta sempre in doppia cifra (40-30). Podgorica sporca un po' le sue percentuali oltre l'arco (da tre punti diventa 5/11), ma Sassari ha già 5 palle perse in questa partita, così i montenegrini possono controllare la gara senza troppi patemi. Rakim Sanders firma in solitaria il break di 0-5 per Sassari che costringe i padroni di casa al time out, con i biancoblu di Sacchetti tornati a -7 (42-35). Bomba di Reynolds per ricacciare indietro Sassari, le parole di Jovovic evidentemente sono arrivate alle orecchie dei suoi giocatori. Uno scatenato Rakim Sanders raggiunge la doppia cifra personale (11 punti, con 4/5 da 2) e sembra l'unico in questo secondo quarto in grado a riportar sotto Sassari. Ma il Buducnost al momento pare giocare al gatto col topo, sapendo rintuzzare in ogni momento i tentativi di avvicinamento degli ospiti. Podgorica da 4 rimbalzi in attacco consecutivi e alla fine Dasic trova i primi suoi punti della partita, la tripla di David Logan riporta Sassari addirittura a -6 (51-45), ma subito Sehovic torna a segnare e a smorzare le illusioni. Gli errori di Logan e Dyson non permettono a Sassari di rintuzzare nuovamente. Gli ospiti chiudono sotto di otto lunghezze (55-47). I padroni di casa continuano a tirare ad alte percentuali (sopra il 50%), dominando a rimbalzo, specialmente sotto il tabellone isolano (già 9 le carambole offensive) e cavalcando un Sehovic arrivato al riposo lungo a 18 punti. Dinamo tenuta in vita in primis dalle triple di Dyson, poi dalla sfuriata di Sanders e dai canestri finali di Logan. Ma per passare a Podgorica servirà alzare e non di poco l'intensità difensiva.

 

3° PERIODO

Suad Sehovic apre il quarto con una tripla sbagliata, la seconda della sua partita su sei tentativi. Forse un piccolo segnale che il vento potrebbe girare. In realtà è 4-0 Buducnost firmato Subotic-Dasic, con Logan che con la schiacciata firma il -10 ma non converte il libero del potenziale gioco da tre punti. Due triple in fila dei padroni di casa firmate Cook-Subotic, in mezzo la persa di Brian Sacchetti, così papà Meo è costretto a chiamare immediatamente time out, visto che il Buducnost è nuovamente scappato a +14 (65-51). Sehovic firma il "ventello" con la bimane, la replica di David Logan serve a ridare speranza: 17 punti per l'ex Alba Berlino, che prova a caricarsi Sassari sulle spalle. Ancora Podgorica a dominare sotto il tabellone di Sassari, l'undicesimo rimbalzo offensivo della serata porta alla tripla di Omar Cook (11 punti) ed al massimo vantaggio montenegrino: +17, 72-55. Che diventa +19 con il lay up di Sehovic e Sacchetti è costretto a chiamare nuovamente time out. Sassari è sprofondata e una batosta del genere rischia seriamente di suonare come condanna in vista del passaggio del turno. Gioco da tre punti trasformato da Rakim Sanders per provare a dire che l'encefalogramma di Sassari non è piatto. Ennesima tripla di Sehovic (5/7 con i piedi oltre l'arco), con il solo Sanders in questo momento della partita capace di replicare. Vitkovic va in doppia cifra e ridà il +19 al Buducnost (81-62). Per Sassari l'unico pensiero è quello di "addolcire" la differenza canestri in vista di settimana prossima.

 

4° PERIODO

Gioco da tre punti di Dyson in avvio con l'americano che si sveglia dal torpore, ma il 4-0 dei padroni di casa porta il Buducnost sul +20, nuovo massimo vantaggio (85-65), ritoccato sul +22 da un Sehovic in serata di grazia. Time out chiamato da Jovovic dopo il parzialino di 0-4 sardo e la persa di Cook. Il tecnico dei montenegrini non vuole lasciare nulla al caso e spezza subito il gioco, ma Dyson con la rubata e la schiacciata dimostra di essersi ritrovato. Cinque punti in fila di un Rakim Sanders che supera quota 20 punti personali. Sassari torna a -15. Dando un primo sguardo alla classifica, cambia poco di quanto si perderà con il Buducnost: bisognerà comunque vincere settimana prossima contro Podgorica e fare la corsa sul Banvit, visto che è quantomeno utopistico, al momento, pensare di andare a ribaltare la differenza canestri a Las Palmas (all'andata in casa si perse di 15 punti). Dopo qualche minuto senza canestro, Sassari torna a segnare con Lawal: Dinamo a -11 (89-78) con più di 3 minuti sul cronometro. 17-2 di parziale di Sassari con la tripla di Massimo Chessa: sardi a -7, 89-82 e Dyson sbaglia il lay up del possibile -5. Podgorica non trova più canestri dal campo, il -5 lo firma Shane Lawal e Sassari con più di due minuti sul cronometro è clamorosamente in partita. Jovovic chiama subito un altro time out. Il Buducnost torna a segnare con i liberi di Vitkovac, la tripla sbagliata di Sanders e la persa di Dyson rischiano di suonare come una sveglia da un sogno. Il tutto confermato dal canestro di Omar Cook: Buducnost che torna a +9 (93-84) e Sacchetti che chiama time out con poco più di un minuto dalla fine. Ma il sogno rimonta sembra esser svanito. I liberi di Sosa a fissare il risultato sul 93-86, con Reynolds che dall'altra parte fa 0/2 dalla lunetta. Sassari cade in Montenegro, ma per passare potrebbe comunque bastare vincere le due partite casalinghe del girone di ritorno. Ovviamente con un'altra mentalità.