Addio a Castelli, grande giornalista innamorato del basket

Fonte: Ufficio Stampa Virtus Pallacanestro Bologna
Addio a Castelli, grande giornalista innamorato del basket

Paolo Castelli ci ha lasciati dopo una breve e purtroppo fatale malattia. Aveva 67 anni, era un giornalista “d’altri tempi”, come si usa dire, nel senso che sapeva essere maestro discreto e fondamentale nell’insegnamento di un mestiere che è cambiato radicalmente in poco tempo: una rivoluzione in cui è sempre più difficile andare avanti senza l’aiuto di una guida in grado di insegnare l’etica, la deontologia e i valori che stanno alla base di ciò che si deve raccontare ai lettori.Paolo era anche un appassionato di basket, e da lì era partita la sua avventura nel giornalismo, che lo ha portato (nel 1996) a diventare per sedici anni responsabile della sede bolognese dell’agenzia Ansa, dopo esservi entrato nel 1981, rientrato da Milano dove aveva lavorato alla Gazzetta dello Sport. Nei primi anni Settanta, infatti, aveva contribuito alle fortune de “Il Basket”, periodico edito a Bologna dove lavorava accanto a colleghi che come lui avrebbero camminato a testa alta sulle strade del giornalismo, gente come Enrico Franceschini, Silvano Stella, Roberto Montuschi. E proprio Franceschini, nei giorni del suo pensionamento, poco più di due anni fa, ricordava sulle colonne di Repubblica di quel periodo passato alla redazione de “Il Basket”, dove “Castelli non era solo il nostro capo, ma anche l'amico generoso, la guida caustica: con la sigaretta perennemente all'angolo della bocca, come i reporter dei vecchi film anni '40. Ma lui è un giornalista vero, non da cinema”.Quella passione gli è rimasta addosso per sempre, così come la conoscenza profonda delle cose di sport, e gli ha permesso di coltivare amicizie sincere nell’ambiente. Amici che oggi lo piangono, come i tanti colleghi più giovani a cui ha regalato consigli e di cui ha preso sempre le difese.Virtus Pallacanestro Bologna è vicina alla famiglia di Paolo, alla redazione dell’Ansa, a quanti gli hanno voluto bene e sentiranno il vuoto della sua assenza.Lunedì 28 luglio, dalle 14.30 alle 16.30, al policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna, in via Pizzardi, sarà aperta la camera ardente per rendere l'ultimo saluto a Paolo. I funerali si celebreranno in forma strettamente privata.