Serie C - Pavia, oltre 1500 al PalaTreves per un derby che è stato una festa di sport

Un pubblico appassionato e divertito che ha sostenuto le squadre senza sosta I due presidenti Zoncada e Perruchon nelle tribune opposte, tra i tifosi
Fonte: La Provincia Pavese
Serie C - Pavia, oltre 1500 al PalaTreves per un derby che è stato una festa di sport

Fa bene al cuore vedere il PalaRavizza quasi pieno, le oltre millecinquecento persone che applaudono, tifano, urlano e seguono anche in piedi il match dell’anno. E alla fine, davvero, chissenefrega come è andata a finire, evviva la retorica: questo derby è stata una domenica di bellissimo sport.

Il palazzetto si riempe lentamente mentre Edimes e Winterass si scaldano sul parquet, ancora non si sentono cori e tamburi dei supporter più caldi delle due formazioni. Pochi minuti prima della palla a due i ragazzi del gruppo Skomodo si impossessano della tribuna alle spalle del canestro, mentre i tifosi della Winterass stanno nella tribuna laterale. Entrambi non smetteranno di incitare le squadre, senza mai fischiare gli avversari, casomai prendendosela con i due giovani arbitri che proprio bravissimi non sono stati. Ad assistere al match ci sono, tra gli altri, l’assessore comunale allo Sport, Davide Lazzari, in alto sulla tribuna destra; spunta anche uno degli imprenditori più noti nel mondo dello sport pavese, quell’Armando Calisti che, insieme al padre Secondino, portò il Pavia Calcio ad un passo dalla serie B; c’è anche Paolo Quacci, pavese, ex arbitro che ha calcato i campi della serie A di basket, uno che di palla a spicchi ne sa parecchio. Paolo Zoncada, patron dell’Edimes, siede nelle prime file della tribuna di sinistra, mentre il presidente Winterass, Giovanni Perruchon, sta tra i tifosi. Se loro non si notano, ben si vede, seduto accanto alla panchina, il ds di Winterass, Gianmarco Bianchi, mentre il direttore sportivo avversario, Flavio Suardi, squalificato, se ne resta lontano dal parquet.

La partita, giocata davvero punto a punto per i primi tre quarti, viene seguita con grandissima attenzione dal pubblico, che sottolinea sempre con applausi le azioni più belle. Ma quasi trema il PalaTreves in due occasioni: quanto Winterass, dopo un lungo inseguimento e dopo essere stata in testa, riesce ad agganciare gli avversari, e quando Marshall Henderson, davvero spaziale, si permette un coast to coast, con palleggio, doppia giravolta e canestro, che strappa qualche applauso persino agli avversari. Poi, alla sirena conclusiva, solo applausi, per vincitori e sconfitti. Peccato che quest’anno non ci sarà un’altra rivincita.