Serie C - Mortara, coach Zanellati a caccia di un pivot

Fonte: Informatore Lomellino
Serie C - Mortara, coach Zanellati a caccia di un pivot

La costruzione della squadra è stata portata avanti nella più totale riservatezza. I tasselli iniziali del progetto sono stati i tre giovani di casa, Alessandro Reali, classe ’98, play, Luca Bossi, ’96, play/guardia e Alete Ferretti, ’95, ala. Tutti e tre hanno assaggiato negli ultimi anni spicchi di B e si sono distinti nei campionati di D e C Silver ad Abbiategrasso con Enrico Gerosa. Poi Alfonso Zanellati ha richiamato all’ovile i suoi giramondo, Kader Kam (’87, ivoriano di nascita, l’anno scorso a Robbio) e Francesco Boffini, ’85, play/guardia, che otto anni fa aveva lasciato il Battaglia per fare esperienza in B. Un’altra graditissima ‘tessera di ritorno’ del puzzle è costituita dal pavese Nicolò Cattaneo, ’88, guardia, che, dopo Mortara, aveva giocato in C a Vigevano e Lungavilla. A questo punto, per completare convenientemente il quadro, servono un play e un lungo. “Per il play abbiamo terminato le trattative e ingaggiato Mirko Brandini (nella foto) – conferma Alfonso Zanellati – classe ’94, ultima stagione in C Silver toscana con la Synergy di San Giovanni Valdarno (ha chiuso con una media 13 punti, 49% da due, 42% da tre). Non abbiamo fatto un vero e proprio provino al ragazzo, l’ho sentito al telefono e ho appreso che a breve si laureerà in Scienze motorie e mi ha garantito che è disponibile e pronto a fare un gran lavoro su se stesso per crescere e migliorarsi. Dietro questa scelta c’è una scommessa, che trovo molto stuzzicante e che spero ci ripagherà sul campo. Mi intriga moltissimo l’idea di lavorare con un regista di 194 cm. di altezza, e, in certi contesti, potremmo addirittura mettere in campo tre play, cioè lui insieme a Reali e Boffini”. Dalla voce del coach trapela l’entusiasmo per questa nuova sfida e la voglia di ripartire, ma è il caso di riportarlo con i piedi per terra toccando l’argomentotabù del lungo, la pedina mancante per completare dignitosamente lo scacchiere. Chi conosce la storia del sodalizio mortarese non li ha mai visti agire prematuramente e precipitosamente sul mercato, “E’ vero – ammette il coach – ingaggiare un lungo credibile è sempre un’impresa, perché gli italiani hanno costi proibitivi e gli stranieri, magari più abbordabili dal punto di vista dell’ingaggio, portano con sé problematiche di tipo organizzativo che strutture come la nostra difficilmente possono essere in grado di risolvere. E’ implicito che ci siamo mossi fin da giugno, studiando, monitorando, vagliando e sondando il terreno con i procuratori e i vari addetti ai lavori e abbiamo già ristretto il campo a una serie di nomi che potrebbero fare al caso nostro. Ora si tratta di avere pazienza, attendere che si sistemino i roster nelle serie superiori e sperare che qualcuno che aveva ipotizzato di accasarsi ai piani alti ridimensioni le proprie aspettative”. Il raduno di Mortara è fissato intorno al 25 agosto e la dirigenza è fortemente orientata, per quella data, ad avere già formalizzato l’innesto del centro, per partire tutti insieme con la preparazione