Sconfitta casalinga per la Tecnopol Savigliano contro Domodossola

Cade in casa la Tecnopol Savigliano, contro una Domodossola in forma e difficilmente arginabile delle Pantere, che sancisce la prima sconfitta Biancorossa in questo 2015. I ragazzi di Coach Fiorito, in difficoltà di condizione, non riescono a colmare il gap di circa 10 punti mantenuto dal secondo quarto in poi dagli ospiti, anche se a più riprese avrebbe in mano la palla per accorciare le distanze.

Ancora privo di Sacco, Coach Fiorito è obbligato nelle scelte e risponde al quintetto ospite con Giusto (non al massimo fisicamente), Sena, Macello, Agbogan e Mondino e prova coprire il buco lasciato dal centro Torinese sotto i tabelloni con il leitmotiv di serata, ovvero la difesa a zona; La Tecnopol la tiene in campo per tutti i 40 minuti di gioco ed a tratti riesce a mettere in difficoltà le talentuose guardie Ossolane, che nel corso della partita però riescono a ricamare belle trame per arrivare al ferro o colpire dalla lunga distanza.

Per i primi 4 minuti0 di gioco la Tecnopol non sembra essere scesa in campo e concede un parziale di 14-3 agli ospiti. Coach Fiorito è obbligato a ricorrere al time out per fermare l’emorragia ed al rientro Savigliano cambia volto: Capitan Marcello getta la maschera e segna i primi 9 punti di Savigliano con tre triple di pura classe, dando ossigeno al roster Biancorosso. Giusto e Mondino sostengono bene “il Bandito” e la Tecnopol è sotto solamente di un punto.

Le Pantere mettono il naso avanti all’inizio del secondo periodo e la partita è in sostanziale equilibrio fino al rientro in campo di Raskovic per Domodossola, che colleziona 6 tiri liberi consecutivi ed è infallibile dalla lunetta. Giusto sbaglia molte conclusioni ed il suo diretto avversario Foti si sveglia, siglando 5 punti in fila e indicando la via della fuga agli ospiti, prima che Sena fissi il punteggio con una tripla folle sul 32 – 41. E’ proprio questo gap di 9 punti che Savigliano non riuscirà più a ribaltare nella ripresa, in un primo tempo in cui la Tecnopol non è parsa di certo inferiore a Domodossola.

Il Secondo tempo però è un assolo della PoliOpposti, abile a rispondere a tono ai tentativi di rimonta delle Pantere: gli Ospiti si passano bene il pallone e trovano il fondo della retina sia da tre punti che dal cuore dell’area Biancorossa. De Tomasi e Raskovic infilano due giochi da tre punti consecutivi e anche se entrambi non convertono i tiri liberi addizionali, la Tecnopol non riesce a rientrare in partita. Gli esterni Saviglianesi sbagliano molto e perdono palloni anche non forzati dalla difesa, contribuendo al -15 alla fine del terzo quarto.

Le Pantere rischiano il tracollo in apertura del quarto periodo, ma è la Panchina ad accendere un barlume di speranza ai tifosi presenti al Palaferrua: Stassi e Nicolucci portano energia ad una spenta Savigliano e riescono a ricucire lo strappo fino al -10. A questo punto Savigliano è sulle ali dell’entusiasmo e gli Ossolani sprecano 4 possessi in fila, chiusi benissimo dalla zona Biancorossa. Nell’altra metà campo però la Tecnopol non ha il guizzo vincente per portarsi vicino agli ospiti e giocarsela punto a punto nel finale, poiché Agbogan e Marcello falliscono alcune conclusioni. Il cronometro corre e Domodossola è bravissima ad usarlo a proprio favore: ancora Raskovic e Foti, veri protagonisti di serata, chiudono la pratica e regalano i due punti alla PoliOpposti.

Per Savigliano c’è il rammarico di non aver potuto giocare la partita con tutti gli effettivi ed in uno stato di forma accettabile ed a fine partita spicca il dato dei punti di Domodossola da palla persa Biancorossa: ben 16, ovvero 3 punti in più del divario finale tra le due squadre. Nota positiva di serata è un’altra prestazione maiuscola del Bandito Marcello, in una serata da 21 punti, 15 rimbalzi e 5 assist. Per il capitano della Tecnopol sono finiti gli aggettivi e quella attuale è senza dubbio una delle migliori stagioni da quando porta la Pantera sul cuore.

Prossimo appuntamento: Domenica 26 Gennaio, ore 21.15 al Palaferrua vs Basket Follo.