Il brivido della follia! Venezia domina ma batte Cantù solo nel finale (2-0)

L'Umana tocca il +31 (59-28) nel terzo quarto poi si spegne, Odom e Feldeine tentano un'impossibile rimonta
21.05.2015 22:43 di  Paolo Zerbi   vedi letture
Il brivido della follia! Venezia domina ma batte Cantù solo nel finale (2-0)

Prima la prova di forza, poi il brivido della follia. Venezia prova tutte le emozioni possibili (ed inimmaginabili) ma riesce a fare sua anche gara-2 contro Cantù (77-72) mettendo così i brianzoli spalle al muro nella partita di sabato al Pianella. Al Taliercio succede tutto ed il contrario di tutto, con l'Acqua Vitasnella anche sotto di 31 punti (59-28 dopo le due bombe di Tomas Ress nel terzo periodo) ma che alla fine avrà ben più di un rimpianto per un ultimo periodo vinto 34-14, trasformando una partita di mero garbage time in una bagarre in cui il pubblico del Taliercio ha potuto tirare un sospiro di sollievo soltanto sulla sirena finale. Per trenta minuti, però, la squadra di Carlo Recalcati (raggiunto Ettore Messina per numero di vittorie ai playoff) è stata rullo compressore in una divario tecnico a tratti imbarazzante. Il 10-1 iniziale era il primo segnale di un monologo granata amplificato dalle bombe di Goss e Jackson nel secondo periodo che davano la prima spallata alla gara. Cantù in partita solo nel primo quarto e che all'intervallo lungo (chiuso sul 42-23) aveva soltanto tre uomini a referto (World Peace, già in doppia cifra, Johnson-Odom e Feldeine). Con i numeri a rafforzare il continuo dominio dell'Umana, nettamente migliore a rimbalzo e alla voce assist (22-9 alla fine) per una valutazione che a metà terzo quarto era di 77-3 per i padroni di casa. Facendo presagire ad un quarto periodo di puro garbage time. Invece... La prima "accelerazione" di Johnson-Odom era il primo indizio che Venezia voleva scherzare col fuoco. Le due schiacciate consecutive di Williams ed il periodo "monstre" di James Feldeine (19 punti, 5/6 da tre negli ultimi dieci minuti) portavano Cantù addirittura fino al -5 finale. Troppo tardi, perché anche gara-2 era già stata tinta di granata. Con non pochi patemi per Venezia, mentre Cantù impensabilmente finisce col mangiarsi le mani. Follie da playoff, tra due giorni al Pianella lo scossone brianzolo dovrà durare ben più di dieci minuti. Altrimenti potremmo avere, definitivamente, l'anti Milano.

 

UMANA REYER VENEZIA - ACQUA VITASNELLA CANTU' 77-72 (Serie 2-0)

UMANA REYER VENEZIA: Stone 11, Peric 7, Goss 13, Jackson 9, Ruzzier, Ress 9, Ortner 8, Nelson, Aradori 6, Viggiano 11, Ceron ne, Dulkys 3. Allenatore Carlo Recalcati.

ACQUA VITASNELLA CANTU’: Johnson-Odom 25, Feldeine 24, Abass 1, Bloise ne, Zugno ne, Maspero ne, Jones, Shermadini 3, Buva 2, Gentile 2, Williams 4, World Peace 11. Allenatore Stefano Sacripanti.

 

QUINTETTO VENEZIA: Stone, Peric, Ress, Ortner, Viggiano.

QUINTETTO CANTU': Johnson-Odom, Jones, Shermadini, Gentile, World Peace.

 

PRIMO PERIODO

Primo canestro di Stone per Venezia, si apre così gara-2 ma sul fronte opposto fallo su tiro da tre punti di Peric su World Peace. Soltanto 1/3 dalla lunetta e lagunari ancora in vantaggio. Tripla di Viggiano, canestro di Peric in contropiede, Venezia avanti 7-1 e prova a scappare sfruttando i tanti errori canturini in attacco. Bomba anche di Phil Goss e Stefano Sacripanti costretto a chiamare subito time out. Venezia sulle ali dell'entusiasmo e di un Taliercio entrato, ovviamente, subito in partita. Primo canestro dal campo per Cantù segnati da World Peace, finora primo e unico riferimento offensivo dei brianzoli. Feldeine e Johsnon-Odom, il parziale diventa di 6-0 per i canturini che tornano in partita. Intanto, Shermadini commette il suo secondo fallo. Dentro Eric Williams. 2/2 di Stone ai liberi per fermare l'emorraggia offensiva di Venezia. Palla recuperata e contropiede di World Peace, ma fallo tecnico per l'ex Los Angeles Lakers che protestava contro l'arbitro per un mancato fallo fischiato. Palla recuperata di Peric e canestro in contropiede di Goss. Venezia che continua a sfruttare al meglio gli errori di Cantù. Sempre Metta però, con un altro canestro da tre punti, tiene viva Cantù (15-12). Artest, intanto, chiede il cambio. Entra Buva mentre dall'altra parte entra anche Pietro Aradori. 2/2 di Stone dalla lunetta, 0/2 di Williams. Venezia torna così a +5. Johnson-Odom a sbloccare un momento di stanca della partita, Cantù prova a restare aggrappata alla partita, anche perché Venezia in attacco va a strappi. Fallo tecnico ad Ivan Buva che uscendo dopo aver preso un colpo (non visto dagli arbitri) tira un calcio al tabellone luminoso. Sacripanti furioso col suo giocatore. 1/2 di Ortner, si chiude sul 18-14 il primo quarto. Venezia che dopo il 10-1 si è un po' persa ma che riesce a sfruttare gli errori (tanti) di Cantù. Con i brianzoli aggrappati ad un ispirato Metta World Peace (8 punti), ma con un pessimo 1/5 ai tiri liberi.

 

SECONDO PERIODO

0/2 di Ortner ai liberi, anche Venezia pare avere problemi in lunetta in un secondo periodo che si apre con tanti errori al tiro. Altra tripla di Metta World Peace (seconda della sua partita), con l'ex Lakers già in doppia cifra (11 punti). Dulkys, sull'altro lato del campo, punisce con identica moneta e Venezia torna a +4. Ma subito Feldeine da tre punti firma nuovamente il -1 (21-20). Canestro di Ortner e fallo subito da Eric Williams. Gioco da tre punti potenziale per l'austriaco di Venezia che completa il gioco da tre punti che vale nuovamente il +5 (25-20). Due errori consecutivi di Cantù da tre punti, l'in&out di Stefano Gentile dimostra anche la sfortuna degli ospiti. Puniti subito dalla tripla di Phil Goss che fa nuovamente volare Venezia. Primo canestro dal campo di Pietro Aradori, Umana al massimo vantaggio della partita (+10, 30-20) e Stefano Sacripanti che chiama immediatamente time out. Rientra Metta World Peace al posto di Ivan Buva. Altra bomba di Phil Goss, stavolta con la mano di Ron Artest in faccia e nuovo ulteriore allungo. Dall'altra parte errore di Johnson-Odom, Venezia prova veramente a scappare. La squadra di Recalcati tira con un fantasmagorico 6/13 da tre punti, rispondendo ad ogni tentativo di Cantù di rientrare in partita. Altro gioco potenziale da tre punti di Ben Ortner (fallo di World Peace), ma l'austriaco sbaglia il tiro libero. No-look di Peric per l'affondata di Viggiano. Cantù sta nuovamente sprofondando in laguna, l'Umana ha il pieno controllo della partita. Errore di Johsnon-Odom in penetrazione, si chiude così un quarto che ha permesso a Venezia di volare (42-23). Padroni di casa con 14/25 dal campo, Cantù con soli tre uomini a referto (JDO, Feldeine e Metta World Peace).

 

TERZO PERIODO

Canestro di Stefano Gentile, Cantù prova a rientrare bene dagli spogliatoi. Replica di Viggiano e Peric, Venezia c'è e supera i 20 punti di vantaggio (46-25). Shermadini con il gioco potenziale da tre punti per provare a suonare la sveglia. Terzo fallo di Metta World Peace su Peric, una frustrazione dopo l'errore di tre punti di Johnson-Odom. Ress dall'arco punisce immediatamente da tre punti (49-28). Tiro da tre punti sbagliato da Feldeine, canestro di Viggiano e successivo nuovo errore di Cantù da tre punti, stavolta con Metta World Peace. La squadra di Carlo Recalcati è in pieno controllo della partita, con voglia e fisico. L'emblema? Stone ruba letteralmente un rimbalzo offensivo, segna e subisce fallo da Stefano Gentile. Umana sul +25 (53-28) e Sacripanti chiama time out. La partita ormai è andata, ma il tecnico brianzolo vuole quantomeno una reazione. Tomas Ress col reverse e Cantù doppiata sul 56-28! Il 77-3 di valutazione spiega senza bisogno di altre parole il momento della partita. Arriva anche la tripla dell'ex capitano di Siena, per un imbarazzante +31 al tabellone (59-28). 2/2 di Johsnon-Odom dopo che il play/guardia aveva fatto un 0/2 che inquadrava il momento no dei brianzoli. Due canestri dal campo di Johnson-Odom per provare a rendere meno amaro il passivo, ma l'intensità tra le due squadre è diametralmente oppsota. Tripla di JDO, che raggiunge quota 16 in una partita sostanzialmente già chiusa: Venezia avanti di 25 punti (63-38), ultimo quarto di mero garbage time.

 

QUARTO PERIODO

Venezia, ovviamente, con 4/5 del quintetto in panchina a riposare, l'unico titolare Peric trova la tripla con cui si apre l'ultimo periodo. Schiacciata di Johnson-Odom, beccato dal pubblico veneziano. Il numero uno degli ospiti è l'unico a segnare per gli ospiti, il playmaker americano predica nel deserto. Cantù che prova a salvare la faccia con il gioco da tre punti del solito JDO, Carlo Recalcati chiama immediatamente time out. Passi un minimo di rilassamento, ma il tecnico dei lagunari non vuole eccessive distrazioni. 2/2 di Feldeine, poi tripla del dominicano: con cinque minuti da giocare, Cantù torna a -15 (69-54). Due schiacciate di Eric Williams, tripla di Feldeine e Cantù è clamorosamente tornata in partita: il tabellone ora dice -10, 71-61, e Carlo Recalcati chiama immediatamente un altro time out. Tripla di Jackson che fa tirare più di un sospiro di sollievo agli spettatori del Taliercio. Infortunio alla spalla per Stefano Gentile, andato direttamente negli spogliatoi. Johnson-Odom schiaccia il -8 con un minuto e mezzo da giocare. Incredibile come l'Umana Venezia si sia clamorosamente fermata. Stoppato, però, DJO e Viggiano con due tiri liberi può dare tranquillità ai lagunari. Tripla di Feldeine dopo il 2/2 di Viggiano, Venezia sul +7 ma il rimbalzo offenisivo di Ress e il conseguente fallo di Shermadini sembrano chiudere definitivamente la partita. Altra tripla di Feldeine per il -5 (77-72). Finita, Venezia fa sua anche gara-2, Cantù con rimorsi in una partita che alla fine del terzo periodo sembrava già in naftalina.