Lega A - Olimpia Milano sottotraccia: la settimana che piace a Pianigiani

Lega A - Olimpia Milano sottotraccia: la settimana che piace a Pianigiani

Chissà se il gioco delle parti permetterà mai a Simone Pianigiani di parlare bene della finestra FIBA per le qualificazioni alla World Cup. Da giovedì a giovedì, con la Nazionale azzurra a titolare le pagine di giornale, finalmente una settimana senza essere sotto il bombardamento mediatico, nella quiete silenziosa della palestra, a spiegare ai giocatori dell'Olimpia tutto quello che non va in questa squadra. Siamo alla vigilia della trasferta in casa dell'ultima in classifica di EuroLeague. quell'Anadolu Efes degli ex Simon e adesso anche Dragic ovvero l'unica difesa più bucata di quella dell'Armani in tutta la competizione continentale.

Lo scopo principale della preparazione, oltre a mettere benzina in corpo visto che nel weekend si tornerà anche in serie A con la sfida delicata a una Reggio Emilia in pieno rilancio - e che ha avuto il tempo per recuperare qualche acciaccato come Reynolds e inserire il cavallo di ritorno James White - è quello si imparare ad amministrarsi fino in fondo, quando il gioco si fa più sfilacciato, la pressione difensiva degli avversari aumenta, la possibilità di tiri costruiti bene dalle azioni diminuisce e il tempo della palla nelle mani dei playmakers si fa stagnante. I vari Bertans e M'Baye diventano (quasi) inutili, Theodore e Jerrells diventano prevedibili, Tarczewski e Gudaitis difficili da rifornire. Si tratta di lavorare: la classifica, rispetto alla scorsa stagione non è migliore (oggi alla nona giornata 13esimi con 3-6; nel 2016-17 con Repesa noni con 4-5) ma le prospettive di un gruppo in piena rifondazione invece si. Perfino La Gazzetta ha rispettato la cortina del silenzio intorno all'Olimpia di Pianigiani: il clima che il tecnico preferisce, là dove Repesa è rimasto semplicemente spiazzato, travolto dalla Milano da bere tritatutto.