Cantù: Recalcati rimette tutti con i piedi per terra

Cantù: Recalcati rimette tutti con i piedi per terra

Non poteva mancare su La Provincia l'intervista a Carlo Recalcati, chiamato in causa come nuovo possibile allenatore per una fase due del presidente Gerasimenko, che pare deluso dalla gestione della squadra di Bazarevich e penserebbe a una sua sostituzione. L'ex coach pluriscudettato però mette le mani avanti con la sua consolidata capacità di sintesi:

"Sono uno molto concreto ed è un dato di fatto che io sono sotto contratto con Venezia sino al giugno 2017 e dunque sino ad allora non solo non posso occupare un posto da allenatore su un'altra panchina ma non posso avviare neppure alcuna trattativa con chicchessia. Inoltre, sono un tesserato di Venezia e non posso permettermi collaborazione di nessun tipo da un'altra parte. Sto a quella che è la situazione attuale. Siccome, non sono uno sprovveduto e non sono nato ieri, questa è la realtà".

Questo non vuole dire che Recalcati "non ci senta" da un orecchio: "È altrettanto vero che ce n'è pure un'altra di realtà che non si può nascondere. Quella che mi vede particolarmente legato a Cantù perché qui sono di casa, perché vado a vedere le partite della Vitasnella (ma non mi sono mai sentito autorizzato a chiedere a Bazarevich, che pure conosco, il permesso di assistere a un allenamento), perché sono arrivato in città nel 1962 e non me ne sono più andato, perché nel club di Cantù ho trascorso 23 anni, perché vivo qui e sono amico di tutti.

Insomma, che possa avere un occhio di riguardo per questa realtà è un altro evidente dato di fatto. Al di là di ciò, parlare di cose che forse capiteranno mi sembra francamente prematuro. Inoltre - concludendo l'analisi della situazione - non vorrei sottopormi al giochino del "se succedesse, se fosse, nel caso in cui..." perché non intendo farlo. Ed è probabilmente proprio per questa filosofia che sono arrivato alla mia età con ancora energie per allenare. Dopodiché, quello che sarà, nel momento in cui dovesse succedere, è chiaro che lo valuterò".